All You Can Eat: se esageri puoi essere cacciato

Jaroslav Bobrowski è stato cacciato dall’All You Can Eat per aver mangiato qualcosa come 100 piattini di sushi. Un consumo che sarebbe paragonabile a quello di cinque persone «normali». Per questa ragione al triatleta tedesco è stato intimato di lasciare il locale.
Il triatleta tedesco cacciato dall’All You Can Eat
All You Can Eat ok, ma fino a un certo punto! Lo dimostra la vicenda che ha interessato Jaroslav Bobrowski, un triatleta tedesco ex-bodybuilder, che ha costretto la direzione di un ristorante in Germania a farlo allontanare dopo aver consumato circa 100 piattini di sushi. Considerando che il prezzo del menù All You Can Eat risulta essere di 15,90 euro; e senza contare che normalmente il costo relativamente contenuto dell’offerta dovrebbe essere bilanciato dagli alcolici, fatti pagare a parte. Va da sé, che un triatleta non possa indugiare nei piaceri di un buon bicchiere di sakè, il che ha peggiorato ulteriormente la situazione di Bobrowski, il quale ha accompagnato il suo pantagruelico pasto solo con del tè.
Tale condotta è stata anche la conseguenza del suo rigido regime alimentare. Infatti egli segue una dieta in cui giornalmente digiuna per 20 ore al giorno, assumendo tutto il suo fabbisogno calorico nelle restanti 4 ore. Una versione più estrema della celebre dieta 16:8. Questo dovrebbe portare lo stomaco a restringersi, il che fa impallidire pensando alla «prestazione» di Bobrowski. Il triatleta nei giorni successivi non ha, però, mancato di tornare per scusarsi con direzione del ristorante, riconoscendo di aver effettivamente esagerato. Si immagina di assistere a vicende come questa solamente nelle divertenti puntate dei Simpson - in cui Homer subisce la stessa sorte all’Olandese Sfrigolante - ma la realtà spesso supera di gran lunga la finzione. D’altronde se l’insegna recita All You Can Eat…
