Aceto Ponti riduce la plastica nelle confezioni

Un occhio in più per l’ambiente da parte di Ponti, tra i principali produttori al mondo di aceto di vino, di aceto di mele e di aceto balsamico. Parte della produzione già è contenuta nelle bottiglie di vetro 100% riciclabili ma per le altre confezioni Ponti ha scelto su una soluzione più attenta all’ambiente puntando sulla riduzione della plastica.

Meno plastica nelle confezioni Ponti
Secondo quanto comunicato dall’azienda, a partire dal 2021, le bottiglie da 1 litro di aceto sono più "leggere”. Una soluzione solo apparentemente semplice che in realtà ha reso necessario un lungo processo di ricerca. Una bottiglia di plastica più leggera del 15% consente una riduzione, secondo le stime, di fino a 142 tonnellate di plastica ogni anno. Non solo, sempre secondo l’azienda, dal 2021 tutti gli aceti di vino in plastica PET sono prodotti col 30% plastica riciclata, riducendo l’utilizzo di nuova plastica di ulteriori 256 tonnellate di plastica all’anno.
Secondo i test effettuati in laboratorio la “sgrammatura”, cioè appunto la riduzione del peso delle bottiglie, è perfettamente sicura e consente una perfetta conservazione del prodotto al pari di una confezione più pesante. Un aumento della quantità di plastica riciclata per confezione invece non sarebbe possibile senza compromettere la sicurezza alimentare dell’aceto e pertanto dovrebbe restare al 30%.
A quanto corrisponde la riduzione
Secondo le stime Ponti quindi le nuove confezioni combinando “sgrammatura” e plastica riciclata permetteranno un risparmio annuo totale di 398 tonnellate di plastica e una riduzione delle emissioni di CO2 di 784 tonnellate, pari a quanto assorbito da più di 50 mila alberi. Il gruppo dal 2017 aderisce al programma di azione ONU per lo Sviluppo Sostenibile. La novità, spiegano dall’azienda, verrà riportata in una apposita sezione dell’etichetta in modo da risultare evidente anche al consumatore.
