inNaturale
Home
>
Acciaio verde, al via il primo acciaio ecologico prodotto senza carbone

Acciaio verde, al via il primo acciaio ecologico prodotto senza carbone

Primo utilizzo ufficiale per l’acciaio verde “ecologico” a idrogeno. Cos’è e come funziona l'acciaio del futuro.

L’acciaio verde è sempre più vicino a diventare una realtà importante del settore siderurgico. L’azienda svedese SSAB ha rivelato di aver prodotto il primo acciaio “ecologico” senza l’utilizzo di carbone fossile e di averlo consegnato al gruppo Volvo per la produzione di automezzi. È l’ultimo sviluppo per il progetto di acciaio verde denominato Hybrit, lanciato nel 2016. Il progetto potrebbe guidare la rivoluzione ecologica di uno dei settori ad oggi ancora responsabile di altissime emissioni di gas serra.

acciaio verde

Cos’è e come funziona l’acciaio verde

L’acciaio verde mira a sostituire il carbone coke con un processo in grado di utilizzare idrogeno prodotto grazie energie rinnovabili. Sebbene l’acciaio verde sia possibile anche nei processi ad altoforno, Hybrit sfrutta la tecnologia del “ferro ridotto diretto” o DRI che utilizza in genere gas metano e monossido di carbonio. Questo metodo genera tradizionalmente ancora emissioni di CO2 e richiede più energia elettrica dei metodi di produzione più diffusi.

Si tratta del migliore candidato per l’acciaio verde dove l’idrogeno può sostituire al meglio i processi produttivi. Ad oggi tuttavia, meno del 6% dell’acciaio al mondo è prodotto con questo metodo. L’idrogeno può essere prodotto in diversi modi tra cui elettrolisi in cui una corrente elettrica che divide l’acqua in ossigeno e idrogeno. Se l’elettricità utilizzata nel processo proviene da una fonte rinnovabile si parla di idrogeno, e in conseguenza acciaio, “verde”.

Perché cambiare modo di produrre l’acciaio

Secondo l’agenzia internazionale per l’energia, il settore siderurgico è responsabile di 2,6 milioni di tonnellate di CO2 all’anno: circa l’8% delle emissioni globali. Produrre acciaio coi metodi tradizionali comporta emissioni fino a 2 tonnellate di CO2 per ogni tonnellata di acciaio prodotto. Secondo le previsioni la sostituzione del carbone coke con l'idrogeno ridurrà le emissioni derivanti dalla produzione di acciaio di almeno il 90%. Il processo è, ad oggi, tuttavia ancora costoso. Rispetto all’acciaio tradizionale, l’acciaio verde costa circa il 20-30% in più.

Il futuro del settore

L’obiettivo per il futuro è sviluppare la tecnologia in modo che possa funzionare su scala industriale. Quello di SSAB e Hybrit è il primo importante passo verso la “decarbonizzazione” del settore siderurgico. La piena produzione commerciale potrebbe arrivare già a partire dal 2026. I primi test sono già iniziati nell’impianto pilota per l'acciaio senza fossili a Lulea, nel nord della Svezia già lo scorso anno. Sarà Volvo a guidare la carica con l’intenzione, proprio dal 2026, di avviare la produzione di veicoli prototipo a base di acciaio verde.


denis venturi
Denis Venturi
Scopri di più
Laureato in Scienze Politiche e Comunicazione Pubblica, ha lavorato in radio e nel tempo libero si dedica alla scrittura creativa. Da sempre appassionato di cultura, scienza e tecnologia è costantemente a caccia di nuove curiosità in grado di cambiare il mondo in cui viviamo.
Scopri di più
Laureato in Scienze Politiche e Comunicazione Pubblica, ha lavorato in radio e nel tempo libero si dedica alla scrittura creativa. Da sempre appassionato di cultura, scienza e tecnologia è costantemente a caccia di nuove curiosità in grado di cambiare il mondo in cui viviamo.
Iscriviti alla newsletter
Resta aggiornato sulle ultime novità editoriali, i prodotti e le offerte