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Borlenghi: anche l'Emilia ha le sue crepes

Borlenghi: anche l'Emilia ha le sue crepes

Tipici dell'Emilia, i borlenghi sono una sorta di crepes servita in versione salata con un battuto di lardo e rosmarino.

I borlenghi sono una specialità culinaria antica e deliziosa che ha le sue radici nelle tradizioni gastronomiche dell'Emilia-Romagna, in particolare nella zona tra Modena e Bologna. Questi sottili dischi di pasta croccante sono perfetti per essere gustati in diverse occasioni, dalla cena informale alle festività speciali. Scopriamo qual è l'origine di questa versione emiliana delle crepes e la ricetta per preparare i borlenghi. 

Borlenghi: anche l'Emilia ha le sue crepes
@envatoelements

Storia dei borlenghi

I borlenghi sono noti per essere originari delle zone montuose dell'Emilia-Romagna, dove le tradizioni gastronomiche sono radicate nella vita quotidiana delle comunità locali. Nati come cibo povero, quasi di sopravvivenza, nel corso del tempo sono diventati un piatto tradizionale amato da tutti, grazie al loro sapore unico.

 

La prima traccia scritta di questa ricetta risale al 1200 mentre per quanto riguarda l'origine del nome esistono diverse teorie. Secondo alcuni la burla alla base del termine è da attribuirsi a uno scherzo fatto a una massaia intenta a preparare le crescentine. Trovandosi un impasto troppo liquido e non volendo sprecarlo, procedette alla cottura ottenendo queste deliziose crepes. Non a caso, il condimento più diffuso è il medesimo. 

Secondo altri invece, era un cibo tipico del Carnevale da cui il collegamento con le burle, ossia gli scherzi. L'ultima ipotesi invece vede il cibo stesso come una burla in quanto apparentemente voluminoso ma in realtà leggerissimo. 

Ricetta dei borlenghi

La preparazione prende avvio dalla pastella, nota come colla, preparata con farina, acqua e sale. Si procede poi con la cottura su apposite piastre e infine con la farcitura. 

  • 300 g di farina
  • 150 ml di acqua
  • 1 pizzico di sale
  • Cunza q.b. 
  • Parmigiano q.b. 

Mettete la farina in una ciotola insieme al sale e versate l'acqua a filo mescolando con una frusta da cucina. Dovrete ottenere una pastella liscia della consistenza del latte. 

Scaldate una padella antiaderente e oliatela appena quindi versate un mestolo di pastella. Roteate la padella in modo da ottenere uno strato sottile, quasi trasparente. Quando i bordi cominciano a sollevarsi, giratela e proseguite la cottura anche dall'altro lato. 

Farcite con la cunza spalmandola su tutta la superficie, spolverizzate con il parmigiano e chiudete prima a metà e poi a triangolo. Servite calda. 

 

Come preparare la cunza

La cunza è un battuto di lardo, rosmarino aglio e pepe tipico della cucina emiliana. È molto semplice da preparare a casa e ha la caratteristica di sciogliersi con il calore. Per questo motivo viene spesso servito con le tigelle calde o con lo gnocco fritto. Per prepararlo occorrono:

  • 200 g di lardo
  • 1 rametto di rosmarino
  • 1 spicchio di aglio
  • pepe q.b. 

Disponete tutti gli ingredienti sul tagliere e tritateli finemente al coltello, fino a ottenere una pasta. Volendo potete rendere fluida la cunza scaldandola in un padellino a fuoco basso. 


Beatrice Piselli
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Dopo una Laurea in Ingegneria mi sono allontanata dai numeri e avvicinata a nuove forme di espressione, come la fotografia e la scrittura. Il mio blog, Il Cucchiaio Verde, racchiude entrambe le passioni e ha come filo conduttore uno stile di vita vegetariano.
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Dopo una Laurea in Ingegneria mi sono allontanata dai numeri e avvicinata a nuove forme di espressione, come la fotografia e la scrittura. Il mio blog, Il Cucchiaio Verde, racchiude entrambe le passioni e ha come filo conduttore uno stile di vita vegetariano.
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