L’uomo capisce se le galline sono tranquille o turbate in base al tipo di verso che emettono indifferentemente dalle sue conoscenze pregresse.
L’uomo capisce lo stato d’animo delle galline semplicemente ascoltandone i versi. La scoperta è stata fatta da un gruppo di ricercatori che, in realtà, non è rimasto molto sorpreso da quanto verificato. Infatti, l’uomo non capisce solo le galline, ma è in grado di interpretare i versi e il comportamento anche di altri animali che ha addomesticato nel corso dei secoli, come ad esempio il cane e il gatto.
Lo studio sull’uomo che capisce le galline
Gli scienziati hanno osservato che l’uomo capisce lo stato d’animo delle galline interpretandone il loro chiocciare. Lo studio è stato pubblicato su “Royal Society Open Science”. Joerg Henning, coautore dell’Università del Queensland in Australia, spiega che la ricerca mette in evidenza la connessione tra gli esseri umani e gli altri organismi viventi.
Secondo lo studio, l’uomo capisce se le galline sono eccitate, turbate o tranquille indifferentemente dalle conoscenze pregresse su questi volatili. Un maggior margine d’errore è stato riscontrato nelle persone più anziane. Secondo i ricercatori, questo risultato è legato alla minore capacità uditiva di chi è già più in là con l’età.
I versi delle galline: li capisce anche l’uomo
I risultati dello studio inerente a come l’uomo interpreta e capisce i versi delle galline non lasciano ombra di dubbio. L’uomo capisce lo stato d’animo delle galline in base al loro chiocciare. Per arrivare a questo risultato, gli scienziati hanno preso un campione di 200 persone a cui hanno fatto ascoltare 16 differenti versi delle galline.
Questi ultimi erano ordinati in maniera casuale. Tra i versi proposti erano presenti alcuni più ritmati, altri più veloci, altri ancora dai toni più bassi. Circa il 69% dei partecipanti all’esperimento per verificare se l’uomo capisce lo stato d’animo delle galline ha associato correttamente il verso con l’emozione provata dall’animale.
L’uomo capisce le galline: una scoperta che non sorprende
La comunità scientifica non ha accolto con troppo entusiasmo la scoperta registrata dallo studio inerente alla capacità dell’uomo di capire le galline. La riflessione che hanno fatto alcuni esperti, tra cui Tove Danovich (autore di “Under the Henfluence"), è che le galline non hanno molta mimica facciale, ma hanno sviluppato altre strategie per farsi capire.
Inoltre, sempre Danovich ricorda che in natura non è raro che animali di specie diverse tra loro siano in grado di interpretare i versi ed alcuni comportamenti. Ciò può essere una strategia evolutiva che favorisce la sopravvivenza. Infatti, può essere utile sapere quando c’è un pericolo, anche se a lanciare l’allarme è un animale di un’altra specie.
L’uomo capisce le galline: un aiuto all’allevamento
Il fatto che l’uomo capisca lo stato d’animo delle galline in base ai versi emessi da questi volatili può essere d’aiuto nel campo dell’allevamento. Infatti, comprendere come stanno gli animali allevati ci permette di avere maggiore comprensione della qualità dell’ambiente in cui vivono. In questo modo, possiamo intervenire per farli stare meglio.