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Un nuovo piano per salvare le antiche foreste canadesi

Un nuovo piano per salvare le antiche foreste canadesi

Le antiche foreste canadesi che coprono la British Columbia sono in costante pericolo. Tutte le parti in causa sembrano decise a collaborare per salvarle.

Gran parte del territorio della British Columbia è coperto da foreste pluviali temperate. L’ecosistema di queste antiche foreste canadesi è quasi unico, ma l’azione dell’uomo lo sta distruggendo. Il governo ha preparato una nuova strategia per correre ai ripari. L’idea è quella di un approccio collaborativo. Il piano nasce dal report indipendente intitolato “A New Future for Old Forests”.

Antiche foreste canadesi

A New Future for Old Forests:

Questo report nasce dall’indagine di Garry Merkel, esperto in risorse naturali, e Al Gorley, membro del Forest Practices Board. I due hanno raccolto migliaia di testimonianze sulle antiche foreste canadesi e hanno stilato una serie di raccomandazioni poi sottoposte al governo. Tra i vari punti viene sottolineato che la salvaguardia delle antiche foreste deve costituire una priorità e deve essere perseguita con uno stretto coordinamento. I locali devono essere coinvolti e l’importanza economica di quest’area non deve essere trascurata. Devono essere applicate delle moratorie per il disboscamento e lo sfruttamento della foresta nelle aree più a rischio deve essere ridimensionato.

Il piano:

Sulla base delle raccomandazioni del report è stato stilato un piano triennale. Il primo passo viene individuato nella divisione delle antiche foreste canadesi della British Columbia in nove aree, per un totale di 352,739 ettari. Questo potrà gettare le basi per una concreta discussione con le associazioni locali. Per favorire questa collaborazione deve essere implementata la raccolta dei dati e l’accesso pubblico ad esse deve essere incoraggiato e reso agevole. Viene considerata poi fondamentale la salvaguardia di 1500 grandi alberi che hanno tra i 250 e i 140 anni. Un piano era stato stilato nel 1992 ma è evidente, afferma Al Gorley, che se fosse stato interamente applicato non saremmo giunti a questo punto.

Collaborazione tra le parti:

Il lato più innovativo di quest’approccio alle antiche foreste canadesi è la sua natura olistica. Susan Yurkovichì, presidentessa del B.C. Council of Forest Industries afferma che è necessaria un’analisi sociale ed economica. L’industria forestale fattura ogni anno 12.94 miliardi di dollari e fornisce più di 140 000 posti di lavoro. Si tratta quindi di un settore economicamente fondamentale che non può prescindere dal sostegno governativo. Gli ambientalisti, d’altra parte, si dimostrano ottimisti ma non pienamente soddisfatti. Jens Wieting, noto attivista, afferma che, per quanto il piano sia un’iniziativa piuttosto forte, mancano riferimenti a finanziamenti concreti.

Gran parte delle antiche foreste canadesi sono già protette in parchi nazionali, ma questo non sembra bastare. Di certo la tendenza non potrà essere invertita in modo immediato, ma il piano del governo basato sulla partecipazione rappresenta una svolta consapevole. Il tempo a nostra disposizione è limitato e né noi né il pianeta possiamo vivere senza i grandi alberi.


REDAZIONE
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Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

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