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Troppi pesticidi in Europa mettono a rischio gli insetti impollinatori

Troppi pesticidi in Europa mettono a rischio gli insetti impollinatori

La normativa UE non tutelerebbe adeguatamente gli insetti impollinatori con ancora troppi pesticidi in Europa che minacciano le popolazioni.

Ancora troppi pesticidi in Europa mettono a rischio le colonie di bombi e altri insetti impollinatori. È quanto emerge da un recente studio del Centro di Ricerca per Agricoltura e Ambiente (CREA) pubblicato sulla rivista Nature. Analizzando la situazione in 8 diversi paesi dell’Unione Europea i ricercatori hanno trovato un mix letale di fino a 27 diversi pesticidi nel polline che i bombi utilizzano per fare il miele con ripercussioni che aggirano le attuali normative di tutela previste dall’Unione.  

pesticidi in europa

Come i pesticidi in Europa uccidono gli insetti impollinatori

Lo studio, il più grande mai realizzato sull’argomento secondo il CREA, ha monitorato 300 differenti colonie di Bombus Terrestris in oltre 100 diversi siti diffusi in 8 paesi dell’Unione, tra cui anche 8 frutteti di mele in Trentino-Alto Adige e 8 campi di colza in Piemonte.

Grazie alle colonie «sentinella» i ricercatori hanno analizzato l’impatto dei terreni coltivati circostanti per valutare come i pesticidi utilizzati agricoltura possono influire sull’attività degli insetti impollinatori. La salute delle colonie di insetti è stata valutata prima, durante e dopo la fioritura delle colture per contare il numero di insetti presenti. Campioni di polline provenienti da tutte le colonie sono stati inoltre testati per 268 diversi composti utilizzati come pesticidi.

Dai test sono risultati in media 8 pesticidi per colonia, ma in alcuni casi si è raggiunta la concentrazione di 27 distinti fitofarmaci. I campioni con il rischio da più alto per i bombi erano quelli che contenevano concentrazioni elevate di soli 9 pesticidi che finivano per uccidere una grande quantità di insetti. 

Troppi pesticidi in Europa, la normativa non basta

Come spiegano i ricercatori, l’attuale legislazione che regola i pesticidi in Europa richiede che ciascun composto venga testato individualmente mediante prove sul campo prima di venire definitivamente approvato, in modo da verificare la tossicità per gli impollinatori ed evitare che colpisca insetti al di fuori del suo target.

Secondo i ricercatori tuttavia la procedura non rispecchierebbe quanto avviene in un ambiente reale dove gli insetti impollinatori non sono esposti solo al singolo pesticida per cui si svolge il test, ma sono esposti a una moltitudine differente di pesticidi, e gli effetti di questo mix imprevedibile di fitofarmaci avrebbero effetti seri sulle popolazioni di insetti impollinatori non considerati dall’attuale normativa. 


REDAZIONE
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