inNaturale
Home
>
Traghetti elettrici per il trasporto pubblico, Stoccolma dà l’esempio

Traghetti elettrici per il trasporto pubblico, Stoccolma dà l’esempio

Tra il 2023 e il 2024 entreranno in funzione nelle vie d’acqua di Stoccolma un paio di traghetti elettrici per il trasporto pubblico

Stoccolma indica la via per rendere meno inquinante il trasporto pubblico su acqua. Tra il 2023 e il 2024, la grande rete fluviale che caratterizza la capitale della Svezia vedrà entrare in funzione due traghetti elettrici destinati al trasporto dei passeggeri. Sono circa 4.500 infatti i pendolari che ogni giorno scelgono le imbarcazioni per spostarsi sul territorio cittadino, compreso tra un lago nell’entroterra e un arcipelago sul mar Baltico. Proprio per questa ragione, rendere green questi mezzi può contribuire a ridurre l’inquinamento nell’area metropolitana.

Traghetti elettrici per il trasporto pubblico a Stoccolma
Foto: @Candela.com

Traghetti elettrici a Stoccolma

Il primo dei traghetti elettrici pronti a diventare operativi a Stoccolma salperà nel 2023. Si tratta del Candela P-12, attualmente l'imbarcazione elettrica più veloce al mondo, stando a quanto riferisce l’azienda costruttrice, Candela. Sarà in servizio sulla linea del servizio di trasporto pubblico che collega l’isola interna di Ekerö al centro di Stoccolma.

Il secondo traghetto elettrico sarà invece testato nel corso del 2024. Parliamo del Beluga24, mezzo realizzato dal costruttore Swedish Echandia che lo definisce il primo catamarano al mondo a zero emissioni, ad alta velocità e realizzato in fibra di carbonio.

Il Candela P-12

Più nel dettaglio, il Candela P-12 è un traghetto elettrico aliscafo che si muove su tre ali in fibra di carbonio . Alimentato da una batteria, permetterà di ottenere una riduzione del 95 percento nel consumo di energia rispetto ai traghetti diesel utilizzati attualmente sulla stessa rotta. Potrà trasportare fino a 30 passeggeri e raggiungere una velocità massima di 30 nodi (circa 55 km/h).

L’autonomia della batteria permetterà al mezzo di percorrere circa 80 chilometri, dopo i quali necessiterà di un’ora di stop per ricaricarsi completamente. I costruttori affermano che, essendo collocato sotto il livello dell’acqua, il motore è silenzioso, e che il traghetto sarà esentato dal rispettare i consueti limiti di velocità in quanto produce una scia molto più leggera delle altre imbarcazioni.

Il Beluga-24

L’altro traghetto elettrico che si vedrà a Stoccolma, il Beluga-24, è invece un catamarano. Viaggiando a una velocità di 30 nodi, si stima che consumi circa metà dell’energia di un’imbarcazione alimentata a diesel delle stesse dimensioni e con le stesse performance. In totale, sarà in grado di tagliare 2mila tonnellate di emissioni di Co2 all’anno. Riuscirà a trasportare 147 passeggeri e 28 biciclette per un consumo pro capite base di 0,2 kWh per miglia nautica.

Il trasporto pubblico elettrico su acqua

Pur rappresentando una nicchia nel settore del trasporto pubblico dei passeggeri, dove treni e bus la fanno da padroni, quello dei traghetti elettrici non è un tema che interessa solo Stoccolma. In Europa sono molte le città e le aree in cui queste imbarcazioni sono ampiamente usati: le capitali del Nord, Amsterdam, Amburgo e Londra. Senza dimenticare un esempio molto vicino a noi, ovvero Venezia, dove i cosiddetti “vaporetti” sono l’unico modo per spostarsi all’interno della Laguna se non si possiede una barca privata. Renderli elettrici contribuirebbe a proteggere dall’inquinamento un luogo delicato che tutto il mondo ci invidia.


Marco Rizza
Scopri di più

Giornalista, ex studente della Scuola di Giornalismo Walter Tobagi. Osservatore attento (e preoccupato) delle questioni ambientali e cacciatore curioso di innovazioni che puntano a risolverle o attenuarne l'impatto. Seguo soprattutto i temi legati all'economia circolare, alla mobilità green, al turismo sostenibile e al mondo food

Scopri di più

Giornalista, ex studente della Scuola di Giornalismo Walter Tobagi. Osservatore attento (e preoccupato) delle questioni ambientali e cacciatore curioso di innovazioni che puntano a risolverle o attenuarne l'impatto. Seguo soprattutto i temi legati all'economia circolare, alla mobilità green, al turismo sostenibile e al mondo food

Iscriviti alla newsletter
Resta aggiornato sulle ultime novità editoriali, i prodotti e le offerte