Scoperti utensili di 3 milioni di anni fa, fra i primi creati dall’uomo

I primi utensili usati dall’uomo sono stati creati circa 2 milioni di fa, poco dopo la comparsa del genere Homo. Questa è la versione ufficiale della storia. Ma alcuni ritrovamenti recenti fanno pensare che questa versione sia da riscrivere. In Kenya, in un sito vicino al Lago Victoria, sono stati trovati oggetti molto più antichi, e sembra che il loro inventore non faccia nemmeno parte del genere Homo.

Resti di animali, ossa umane e più di 300 oggetti
Il sito archeologico dove è stata fatta la scoperta è quello di Nyayanga, sulle sponde del Lago Victoria, nel Sud-Ovest del Kenya. Una squadra di ricercatori di vari istituti ha lavorato qui per quasi 10 anni dal 2014 al 2022, e i risultati dei loro studi sono stati pubblicati lo scorso 9 febbraio.
Gli archeologi hanno trovato più di 300 oggetti riconducibili all’Olduvaiano, uno stile di manufatti di pietra che data fra 2.6 e 1.7 milioni di anni fa. In pratica, hanno scavato utensili affilati per tagliare o raschiare, rocce madri da cui sono stati ricavati, e anche pietre usate come martelli.
Tre, però, sono le cose particolari che hanno scoperto. Primo, ossa macellate di grandi animali come ippopotami. Secondo, resti di Paranthropus, un altro genere della famiglia degli Ominidi vissuto fra 2.9 e 1.2 milioni di anni fa. Terzo, questi oggetti hanno 2.9 milioni di anni.
I primi utensili dell’uomo non appartengono a Homo
Come si è accennato, ufficialmente si pensa che siano stati gli Ominidi del genere Homo a fabbricare i primi manufatti. Inoltre, i più antichi dello stile Olduvaiano rinvenuti fino ad ora datano fino a 2.6 milioni di anni fa.
Si può intuire, quindi, cosa suggerisce questa scoperta. Primo, che i manufatti olduvaiani sono apparsi molto prima di quanto si pensasse. Secondo, che è stato Paranthropus a concepire i primi utensili, centinaia di migliaia di anni prima del genere Homo dell’uomo moderno. E terzo, che già questo genere di Ominidi li usava per tagliare resti di animali.

Qualche dubbio, ma prove piuttosto solide
Forse non è stato questo lontano parente a cacciare i grandi animali rinvenuti nel sito. E non si può escludere che gli artefatti siano in realtà opera di Homo abilis, che frequentava l’area di Nyayanga. Ma i ricercatori pensano di avere fra le mani delle evidenze piuttosto forti.
In fondo, nel 2015, sono stati trovati utensili ancora più antichi, di 3.3 milioni di anni, forse fabbricati da Australopithecus – un genere più antico o equivalente di Paranthropus. E sappiamo che anche scimmie come i cappuccini sono capaci di creare e utilizzare oggetti.
