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Scala dei Turchi: perché si chiama così e come si è formata

Scala dei Turchi: perché si chiama così e come si è formata

E' uno dei monumenti naturali più caratteristici del nostro Paese, ecco origine del nome e storia della Scala dei Turchi

Di impareggiabile bellezza il paradiso naturale della Scala dei Turchi è uno dei panorami mozzafiato più caratteristici non solo della Sicilia ma dell’intera penisola italiana. Di forma ondulata e dal colore di un bianco accecante, la “scala” è una falesia a strapiombo sul mare lungo la costa di Agrigento, parte del comune di Realmonte. La sua origine affonda le radici nei tempi geologici mentre il suo nome deriva dalla storia più recente. Candidata a diventare patrimonio UNESCO da tempo combatte per mantenere la sua bellezza contro il dissesto idrogeologico, l’eccessivo turismo e l’abusivismo edilizio.

scala dei turchi formazione
Foto: Comanche0 @Pixabay

Come si è formata la Scala dei Turchi

La Scala dei Turchi deve il suo colore tipicamente bianco ai trubi. Si tratta di un tipo di marna, una roccia sedimentaria composta dai microfossili di microrganismi marini che si sono depositati a strati quando l’area era sommersa dalle acque marine. La formazione della Scala dei Turchi risale a un periodo tra i 2 e 5 milioni di anni fa quando il mar Mediterraneo evaporò quasi completamente a causa della chiusura dello stretto di Gibilterra. La caratteristica forma a “scala” che la rende percorribile a piedi, è il frutto dell’azione combinata di acqua e vento e della loro opera di erosione nel corso di milioni di anni.

scala dei turchi nome
Foto: Comanche0 @Pixabay

Perché si chiama Scala dei Turchi?

La Scala dei Turchi deve il suo nome al fatto che, in tempi più recenti, era approdo prediletto per le navi di pirati saraceni. La naturale conformazione dell’area con alte pareti di roccia e insenature naturali profonde regalava un’area particolarmente tranquilla e riparata dai venti, e quindi una località ideale dove ormeggiare le navi. Attorno al XVI secolo, i pirati utilizzavano la naturale conformazione a gradinata della parete per risalire dalla spiaggia fino alla sommità e da qui lanciare le loro razzie nei villaggi circostanti. Il nome “turchi” veniva erroneamente utilizzato per tutte le popolazioni di origine mediorientale o nordafricana che all’epoca entravano in contatto con le popolazioni siciliane.

scala dei turchi
Foto: FF16 @Pixabay

Un panorama unico

La Scala dei Turchi ha smesso da tempo di essere un covo di pirati, diventando invece un’attrazione turistica in virtù della bellezza mozzafiato dei suoi paesaggi naturali. Non solo dalla base delle spiagge è possibile ammirare la conformazione unica della roccia, ma dalla sommità è possibile godere di un panorama che abbraccia gran parte della costa di Agrigento. La Scala dei Turchi candidata a diventare sito Patrimonio UNESCO.

La lotta contro gli eccessi

In seguito al crescere della sua popolarità grazie anche ai romanzi di Montalbano, la Scala dei Turchi ha visto un costante crescere dell’afflusso di turisti che rischia di danneggiare irreparabilmente il monumento naturale. Non solo, nel corso degli anni l’inconfondibile parete rocciosa è stata sfigurata da azioni vandaliche e da ecomostri frutto dell’abusivismo edilizio. L’attenzione delle associazioni ambientaliste ha permesso che molti di questi interventi di deturpamento venissero bloccati. Dal 2020 l’accesso all’area è chiuso al pubblico per il pericolo di crolli.


denis venturi
Denis Venturi
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Laureato in Scienze Politiche e Comunicazione Pubblica, ha lavorato in radio e nel tempo libero si dedica alla scrittura creativa. Da sempre appassionato di cultura, scienza e tecnologia è costantemente a caccia di nuove curiosità in grado di cambiare il mondo in cui viviamo.
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