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Riforestazione: ecco la chiave per combattere la crisi idrica

Riforestazione: ecco la chiave per combattere la crisi idrica

Il cambiamento climatico minaccia il pianeta e, mentre le ondate di siccità si susseguono, puntare sulla riforestazione è la miglior strategia.

Fra le conseguenze più allarmanti del cambiamento climatico figura la crisi idrica. I periodi di siccità si fanno sempre più frequenti ma, mentre l’Europa ne vive uno da record, la scienza apre nuove prospettive. Uno studio ha indicato la riforestazione come miglior risorsa per alimentare le precipitazioni. La preoccupazione per il futuro rimane, ma le speranze non mancano.

riforestazione

Lo studio sulla riforestazione:

La riforestazione è ormai riconosciuta come un’importante risorsa nella lotta al cambiamento climatico. Grazie a un nuovo studio pubblicato su Nature Geoscience, ora riveste un ruolo ancora più di rilievo. Un team di scienziati, usando dati statistici basati sull’osservazione, ha creato una mappa di potenziale riforestazione globale e ha sviluppato una simulazione di scenario futuro. I risultati hanno mostrato che circa il 20% di copertura forestale uniforme in più in Europa favorirebbe un aumento di precipitazioni estive sul continente del 7.6%. Nel Regno Unito, poi, dove l’37% dell’area è idonea al rimboschimento, l’aumento arriverebbe al 24% in inverno e al 19% in estate.

Riforestazione e pioggia:

Il rapporto tra riforestazione e precipitazioni non è ancora del tutto chiaro. Con la fotosintesi, le foreste producono più vapore dei terreni agricoli, ma ciò non basta a spiegare il fenomeno. Ronny Meier, autore principale, ha sottolineato che le foreste hanno anche una conformazione più aspra. Causano quindi più turbolenze nell’atmosfera e, poiché esercitano più resistenza, le precipitazioni sopra di esse sono più abbondanti. Le piogge non aumentano, però, solo in queste aree circoscritte, ma anche sottovento. I ricercatori hanno dunque ammonito sulla necessità di attenzione. Il cambiamento climatico ha intensificato i fenomeni estremi, come piogge torrenziali e tempeste, e alimentarli in determinate regioni costituisce un rischio.

Il futuro della crisi:

Contro il riscaldamento globale la riforestazione potrebbe rivelarsi determinante. Meier ha affermato che le prospettive idriche per alcune regioni europee sono allarmanti. Per le zone mediterranee ci si attende una decisa riduzione delle precipitazioni estive e la riforestazione potrebbe rappresentare la chiave dell’adattamento. A causa degli effetti ad ampio spettro dei progetti, sono necessarie però attente valutazioni e una solida collaborazione internazionale. La scelta della vegetazione dovrebbe, poi, essere volta a favorire la resilienza. La riforestazione non può, comunque, essere considerata una compensazione. Il rispetto del Paris Agreement resta prioritario, così come la tutela dei polmoni verdi esistenti.

L’importanza della riforestazione dovrebbe ormai essere riconosciuta a livello globale. Gli alberi sono infatti efficaci nell’assorbire CO2, abbassare la temperatura fornendo ombra e contenere il rischio di inondazioni. Il nuovo studio conferisce loro un valore aggiunto. È il momento di gettare le radici per una lotta concreta alla crisi climatica, e il concetto non è mai stato meno figurato.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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