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Riforestazione, anche gli animali giocano un ruolo importante

Riforestazione, anche gli animali giocano un ruolo importante

In circa 100 anni, nelle foreste del Panama la riforestazione naturale degli animali ha riportato la biodiversità quasi ai livelli originali

Quando si discute di riforestazione, di solito non si parla di animali. O meglio, si parla di un solo animale: l’uomo, che si mette attivamente a piantare alberi dove ora sono spariti. Ma che dire degli altri animali? Possono aiutare anche loro, in qualche modo? Un nuovo studio condotto nelle foreste del Panama lo dimostra: anche molte altre specie animali possono recitare una parte importantissima nella rigenerazione delle foreste.

riforestazione animali
Foto: grebmot@Pixabay

Uno studio di lungo termine

Pubblicato lo scorso 14 novembre su “Philosophical Transactions” di “The Royal Society”, lo studio è stato condotto da una squadra internazionale nelle foreste del Barro Colorado Nature Monument, a Panama. Parliamo di foreste abbandonate dalle attività umane da un minimo di 20 fino a un massimo di 100 anni, e studiate in modo approfondito dallo “Smithsonian Tropical Research Institute” per quasi un secolo.

Grazie a questo, i ricercatori hanno potuto condurre uno studio di lungo termine, basato su dati numerosi e anche molto vecchi, tipo delle fotografie aeree risalenti agli anni ’50 o ’40. Si sono concentrati su quattro gruppi di animali, cioè pipistrelli, piccoli uccelli, grandi uccelli e mammiferi non volanti. E tutto questo per rispondere alla domanda: qual è la percentuale di alberi ricresciuta proprio grazie all’azione di questi animali?

In modi diversi, ma tutti gli animali contribuiscono alla riforestazione

Si è scoperto che tutti gli animali giocano un ruolo importante nella riforestazione, anche se con pesi diversi.

I pipistrelli influiscono poco nella dispersione dei semi delle piante, mentre i piccoli uccelli influiscono di più nelle fasi iniziali del rimboschimento. Dopo 20 anni di rigenerazione naturale, invece, gli alberi dispersi dai mammiferi non volanti esplodono in abbondanza. In generale, su un arco di tempo di 40-70 anni, l’azione di tutti e quattro i gruppi di animali ha riportato biodiversità e abbondanza di alberi quasi ai livelli originali.

riforestazione animali
Foto: lisacks@Pixabay

Caso particolare, importanza universale

L’ecosistema considerato in questo studio è quello di foresta tropicale. In più, si parla anche di una foresta vetusta e dove attività di caccia e disboscamento, anche se presenti, sono poco invasive. Di sicuro, quindi, i risultati non si possono generalizzare. Però resta un dato importante per i ricercatori: negli interventi di riforestazione non dobbiamo dimenticare che hanno un ruolo importante anche altri animali.


Enrico Becchi
Enrico Becchi
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Scrittore, divulgatore scientifico, giornalista. Con quello che scrivo e racconto cerco di rendere le persone consapevoli di sé stesse e del mondo spaziando fra tanti ambiti, fra le scienze naturali e le scienze di frontiera.
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