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Quanto vive un riccio? Il record è di 16 anni

Quanto vive un riccio? Il record è di 16 anni

Thornvald, un esemplare in danese, è diventato il più vecchio del mondo battendo ogni record precedente su quanto vive un riccio

Tenero, inconfondibile e dalla vita sempre più difficile a causa della costante perdita di habitat naturale: il riccio comune è un animale che spesso capita di incontrare nelle notti tra aprile e ottobre. Se vi siete mai chiesti quanto vive un riccio, la risposta è: non molto, in genere solo pochi anni. La vita di un riccio in natura infatti è tutt’altro che semplice e la maggior parte non supera i 2-3 anni di età. Una recente scoperta che arriva dall'Università di Oxford grazie a una ricerca svolta in Danimarca sembra tuttavia mostrare un lato dei ricci fino ad ora sconosciuto. La ricerca ha portando alla luce un vero "vecchietto" tra i piccoli mammiferi che ha conquistato il titolo (postumo) di riccio più vecchio del mondo.

Quanto vive un riccio? La dura vita da piccoli mammiferi

Il riccio comune europeo (Erinaceus europaeus) è certamente tra i mammiferi più inconfondibili presenti in Europa e nella nostra penisola. Animale prettamente notturno, di giorno il riccio dorme nella sua tana per uscire soltanto al calare del sole e andare a caccia degli insetti di cui va ghiotto. Il suo corpo è ricoperto da oltre 5000 aculei il che lo rende particolarmente indigesto ai predatori. Ad abbassare la media di quanto vive un riccio in natura non è quindi la presenza di predatori ma quella dell’uomo.

La minaccia principale per i ricci sono le automobili. L’intreccio di strade e autostrade frammenta l’habitat dei ricci che possono viaggiare fino anche a diversi chilometri ogni notte in cerca di cibo. Anche i cani finiscono per essere un rischio per i piccoli mammiferi che, nonostante riescano a proteggersi grazie agli aculei, spesso vengono morsi o feriti in modo letale. Secondo le stime sarebbero pochi i ricci in grado di raggiungere una età adulta e per molti la durata della vita si limita a pochi anni.

Thorvald: il riccio danese più vecchio del mondo

È con sorpresa quindi che i ricercatori dell’Università di Oxford hanno scoperto l’esistenza di un riccio sopravvissuto in natura fino a 16 anni soprannominato per l’occasione Thorvald. La scoperta è stata fatta nell’ambito di un progetto danese di “scienza diffusa”, in cui ai cittadini è stato chiesto di raccogliere a scopo di studio ricci morti per cause naturali. Tra gli scopi della ricerca anche proprio quello di stabilire quanto vive mediamente un riccio. Per stabilire l'età di un riccio i ricercatori possono analizzare gli strati ossei della mandibola, in modo simile a quello che si usa contando gli anelli degli alberi. Fino ad ora il riccio più vecchio del mondo era arrivato a 9 anni in natura ma tra i 697 ricci raccolti dal programma danese, altri due erano sopravvissuti rispettivamente 13 e 11 anni. Per il vecchio riccio da record Thorvald la morte è arrivata non a causa dell'età o di una autovettura, ma a causa del morso di un cane.

Quanto vive un riccio: così muoiono in natura

Nonostante la presenza di tre esemplari di ricci dalla lunga vita, la vita media degli esemplari raccolti durante la ricerca era di soli 2,1 anni per i maschi e 1,6 anni per le femmine. Circa un terzo dei ricci raccolti era morto prima dell’anno di età. Circa il 56% dei ricci è morto investito da una macchina mentre attraversava una strada, il 22% mentre veniva curato in un centro veterinario e un altro 22% nel suo habitat per cause naturali. Secondo la dottoressa Sophie Lund Rasmussen che ha lavorato alla ricerca, se i ricci sopravvivessero ai primi durissimi anni avrebbero tutta la possibilità di vivere a lungo, tanto quanto Thorvald grazie ad una maggiore esperienza acquisita nell’evitare i pericoli come auto e predatori.

I ricci sono in pericolo estinzione?

È difficile compilare una stima della reale popolazione di ricci in Europa. In Italia il riccio non è considerato a rischio estinzione ma è tuttavia considerato specie vulnerabile e protetta e quindi non è possibile né cacciarlo né possederlo come animale domestico. In altre regioni d’Europa tuttavia la realtà è diversa. È il caso ad esempio del Regno Unito dove si stima che la popolazione dei ricci sia scesa vertiginosamente negli ultimi anni: dai 30 milioni degli anni ’50 del secolo scorso, a poco meno di un milione nel 2020. Cali di popolazione sono stati riportanti anche in altre nazioni europee come la Germania. La carenza di dati concreti sul campo tuttavia non permette di tracciare un panorama accurato. Secondo diverse associazioni di conservazione animale, senza interventi di tutela e preservazione dell’habitat naturale, la popolazione dei ricci è destinata a un inesorabile declino.


denis venturi
Denis Venturi
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Laureato in Scienze Politiche e Comunicazione Pubblica, ha lavorato in radio e nel tempo libero si dedica alla scrittura creativa. Da sempre appassionato di cultura, scienza e tecnologia è costantemente a caccia di nuove curiosità in grado di cambiare il mondo in cui viviamo.
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