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Quanto inquina andare dal parrucchiere?

Quanto inquina andare dal parrucchiere?

Un’attività a cui, parlando di ambiente, non si pensa spesso ma: quanto inquina andare dal parrucchiere? Ecco alcuni aspetti da tenere in considerazione.

Per capire quanto inquini andare dal parrucchiere è necessario considerare i fattori potenzialmente critici per l’ambiente. Il lavoro del parrucchiere ne comprende diversi, analizzati i quali sarà possibile fare un bilancio dell’impatto ambientale della propria visita.

L’impatto ambientale del parrucchiere

«Quanto inquina andare dal parrucchiere?» non è la prima domanda che bisogna porsi, per iniziare è bene chiedersi: «cosa inquina dal parrucchiere?». I fattori che contribuiscono ad elevare l’impatto ambientale del parrucchiere vi sono infatti: il consumo d’acqua, il consumo di corrente elettrica, l’uso di sostanze chimiche e i rifiuti. Partendo dall’acqua si stima che un parrucchiere possa utilizzare dai 60 ai 280 litri all’ora, per questa ragione determinante è comprendere la presenza o meno di impianti adatti al risparmio. Un discorso simile vale per la corrente elettrica. Un salone - a dispetto delle dimensioni - utilizza molta energia per diverse ragioni come: illuminazione, riscaldamento e strumentazione. L’utilizzo di lampade ad alta efficienza, così come diminuire, anche di poco, la temperatura di utilizzo della strumentazione e dell’acqua può fare una grande differenza.

Un elemento centrale per comprendere quanto davvero inquini andare dal parrucchiere riguarda le sostanze chimiche utilizzate. In ogni salone se ne usano parecchie che poi spesso finiscono direttamente nello scarico. Per diminuire il suo impatto ambientale un parrucchiere dovrebbe avvalersi di un sistema di recupero e stoccaggio di queste sostanze potenzialmente pericolose. In alternativa sarebbe bene utilizzare prodotti naturali e biodegradabili. Un discorso simile vale per i rifiuti in generale: quest’ultimi infatti devono essere differenziati in base al materiale e alla potenziale pericolosità e, dove possibile, anche recuperati per poter essere riutilizzati. Persino i capelli tagliati possono essere raccolti e impiegati per scopi davvero inaspettati, per esempio, all’interno di filtri idrici per la pulizia dei fiumi.

Chiariti questi punti, per capire effettivamente quanto inquina andare dal parrucchiere è necessario prestare attenzione e fare le giuste domande. Il vostro salone di fiducia potrebbe essere già green oppure avere bisogno di un ammodernamento, ma è dall’interesse dei consumatori che nascono i grandi cambiamenti. Infine, è bene anche ricordarsi di ridurre le proprie visite. Per quanto un parrucchiere sia virtuoso nei confronti dell’ambiente il suo impatto ambientale non può essere zero, quindi ridurre all’indispensabile è un ottimo modo per inquinare di meno.


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Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

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