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Quanti cani randagi ci sono in Italia?

Quanti cani randagi ci sono in Italia?

In Italia all’anagrafe canina mancano all’appello oltre due milioni di cani tra quelli considerati vaganti e quelli randagi.

Si dice che il cane sia il migliore amico dell’uomo e, anche se è domestico, è comunque un animale che può incidere sulla salute e sull’ecologia. Per questi motivi è necessario conoscere quanti cani siano presenti sul territorio e prevenire il fenomeno del randagismo che, tra l’altro, può influenzare anche la biodiversità locale. Ma quanti cani randagi sono presenti in Italia? Secondo l’ultimo report di Legambiente mancano circa 2 milioni di cani all’appello dell’anagrafe canina.

Quanti cani randagi ci sono in Italia?
@envatoelements

Il rapporto sui cani randagi

La nota associazione ambientalista Legambiente ha presentato i dati relativi ai cani randagi in riferimento all’anno scorso. Il XII Rapporto “Animali in Città 2023” delinea una situazione non certo ottimale. Infatti, secondo l’associazione ambientalista, all’anagrafe canina non sono registrati circa 2 milioni di cani. Di questi, ben 1,5 milioni risultano localizzati tra Sicilia, Campania, Puglia, Calabria e Lazio.

Dal rapporto emerge anche che nel 2022 sono stati stanziati 229 milioni di euro per la gestione dei cani randagi. Di questa cifra, circa 181 milioni sono stati assegnati ai comuni, mentre 48 milioni alle aziende sanitarie. Sempre secondo il report, nonostante l’importo, è stata registrata una gestione poco efficiente da parte degli enti preposti.

Cani vaganti e randagi

Bisogna infatti fare una distinzione tra cani vaganti e cani randagi. I primi hanno comunque un proprietario ma non sono dotati del microchip veterinario per il riconoscimento e sono lasciati liberi di muoversi anche al di fuori della proprietà del padrone. I cani randagi, invece, sono quelli che non hanno alcun proprietario. E' questa categoria che, potenzialmente, può creare maggiori danni alla fauna selvatica.

Le regioni con il maggior numero di cani liberi

Secondo il rapporto di Legambiente, a soffrire maggiormente il fenomeno del randagismo è il Centro e Sud Italia. Il numero complessivo di cani vaganti è compreso tra 290 e 480 mila (con picchi in Lazio e Campania, dove la stima oscilla tra 120 e 200 mila cani vaganti). Invece, il numero di cani randagi complessivo oscilla tra 145 e 240 mila animali.

Il problema degli abbandoni

E’ difficile comprendere come si possa abbandonare il proprio cane, quando quest’ultimo è pronto a donare tutto il suo amore per noi. Purtroppo, però, il fenomeno degli abbandoni si ripresenta ogni anno e anche nel 2022 ha inciso significativamente sul report dei cani randagi di Legambiente. Il fenomeno è stato quantificato grazie ai dati forniti dalle amministrazioni comunali ed ammonta a 71 mila casi di abbandono.

E’ stata registrata una leggera flessione rispetto al 2021 pari all’1%. Rispetto al 2020, invece, è stato registrato un significativo aumento (circa il 43%). Ciò può essere stato causato dalla crisi socioeconomica nata dopo la pandemia di Covid-19 e con il fatto che in tanti hanno smesso di lavorare in smartworking per riprendere le classiche modalità di lavoro.

Una scelta consapevole

Le gioie che possono dare i cani sono molteplici, ma bisogna essere coscienti che non sono dei pupazzi ed hanno bisogno di cure veterinarie, attenzioni, spazio e tempo. Se si decide di ospitare sotto il proprio tetto un animale bisogna farlo consapevolmente. La scelta migliore che si può fare è quella di dare una casa ai tanti cani che popolano i canili.


Emmanuele Occhipinti
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Una passione per la natura coltivata fin da piccolo mi ha condotto a studiare Scienze dell’Ambiente e della Natura ma, in seguito ad un sogno rivelatorio (se si vuole credere a questa versione), mi sono ritrovato con carta, penna ed un sogno nel cassetto.
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