I pesci fluorescenti in Brasile mettono a rischio l'ecosistema fluviale

Non sono una specie originaria della Foresta atlantica brasiliana. Non sono neanche una specie naturale a dire il vero. Eppure oggi l’abbondante presenza di pesci fluorescenti in Brasile sta mettendo seriamente a rischio l’ecosistema fluviale del Paese. Stiamo parlando dei Glofish, pesci da acquario originari dell’Asia e geneticamente modificati proprio per essere fluorescenti. La loro massiccia presenza nei bacini brasiliani sta alterando l’ecosistema e minaccia la sopravvivenza della fauna locale. Lo rende noto uno studio scientifico pubblicato lo scorso febbraio su Studies on Neotropical Fauna and Environment.

I pesci fluorescenti
I Glofish, pesci zebra geneticamente modificati, sono il risultato di un esperimento condotto negli anni 90 a Singapore. All’epoca un gruppo di scienziati cercava di creare una specie di “pesce sentinella” che in presenza di sostanze tossiche in acqua attivasse la fluorescenza come campanello d’allarme. Da qui il nome di Glofish, pesce brillante (da glow, brillare).
Accattivanti esteticamente e facili da allevare perché molto resistenti, i piccoli pesci fluorescenti che oggi minacciano l’ecosistema brasiliano divennero un prodotto commerciale di grande successo e richiestissimi dagli acquaristi di tutto il mondo.
La situazione in Brasile
La commercializzazione ha fatto sì che la specie si diffondesse e, come spesso accade, che qualcuno si disperdesse in nuovi habitat. Secondo André Magalhães, che per primo ha scoperto la minaccia, i Glofish sarebbero fuggiti da un allevamento nella regione di Muriaé, nel sud-est del Brasile, in un’area caratterizzata da numerosissime pozze d’acqua (qualcosa come 4.500 tra piccoli e grandi bacini). Essendo queste tutte collegate alla rete dei fiumi e dei corsi d’acqua che attraversano la Foresta atlantica, la dispersione dei pesci fluorescenti in quest’area ha creato chiaramente grossi problemi.
Perché l'ecosistema fluviale è a rischio
I Glofish hanno già invaso l’intera regione di Muriaé, ma si teme che la minaccia possa estendersi ancora e diventare ingestibile per le autorità. Infatti, questi piccoli pesci non solo mangiano qualsiasi essere invertebrato, dando fondo alle risorse alimentari necessarie alla fauna locale, ma si riproducono anche molto in fretta.
I pesci da allevamento per definizione dovrebbero essere sterili, ma gli scienziati hanno individuato almeno due popolazioni di pesci fluorescenti nei bacini brasiliani che non hanno di questi problemi. Anzi, si riproducono regolarmente una volta al mese, incrementando il numero di esemplari.
Non essendoci predatori a minacciarne la tranquillità, la loro proliferazione è incontrollata e il rischio di diffusione in altri corsi d’acqua del Paese è altissimo, con conseguenze imprevedibili per la salute dell’ecosistema fluviale e della fauna della Foresta atlantica brasiliana.
