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Parquet che genera energia: la novità arriva dalla Svizzera

Parquet che genera energia: la novità arriva dalla Svizzera

Dalla Svizzera arriva l’idea per un nuovo parquet che genera energia e, mentre i primi esperimenti fanno ben sperare, la strada è ancora lunga.

In uno studio pubblicato su Matter alcuni ricercatori svizzeri hanno presentato il prototipo per un parquet che genera energia. Struttura e tecniche utilizzate per permettere al legno di produrre elettricità risultano particolarmente interessanti e ora l’obiettivo è un’espansione su scala industriale. Le perplessità non mancano ma un ottimismo consapevole appare il sentimento dominante.

parquet che genera energia

Parquet che genera energia:

Un team di ETH Zürich ed EMPA ha ideato un parquet che genera energia. I ricercatori hanno progettato un nanogeneratore, inserendo due pezzi di legno rivestiti di materiali diversi tra degli elettrodi. L’idea è quella di sfruttare l’effetto triboelettrico, ovvero il trasferimento di cariche elettriche tra due materiali, di cui uno isolante, grazie al loro sfregamento. Si tratta dello stesso fenomeno che rende elettrico un palloncino sfregato contro i capelli. Uno strato di legno è stato dunque rivestito in silicone, che tende a guadagnare cariche, mentre l’altro, imbottito di nanocristalli, cede elettroni. A innescare il fenomeno dovrebbero essere i semplici passi di chi cammina sull’innovativo parquet.

La novità svizzera:

Il parquet che genera energia apre interessanti prospettive. I ricercatori hanno scelto di ricorrere al legno nonostante le difficoltà in esso insite. Il parquet è infatti un pessimo materiale triboelettrico e non può facilmente assumere o cedere cariche. Appare, però, una risorsa del tutto rinnovabile, sostenibile e in grado persino di sequestrare carbonio. Dopo attente analisi il team ha poi rilevato che l’abete rosso, già ampiamente utilizzato nell’edilizia europea, può produrre 80 volte più elettricità del legno naturale. Al momento di questo particolare parquet è stato realizzato un prototipo di dimensioni inferiori di un foglio A4. Questo si è rivelato sufficiente per accendere luci e ricaricare piccoli dispositivi elettronici.

Parquet e futuro:

Gli sviluppi sul parquet che genera energia fanno ben sperare. Le informazioni su costi e tempi di commercializzazione non sono ancora disponibili. Guido Panzarasa di ETH Zürich ha specificato che, per ora, l’obiettivo era modificare il legno in modo relativamente economico e sostenibile, così da renderlo un materiale ottimale. Nick Jenkins, della Cardiff University, ha definito la nuova tecnologia ideale per device Internet of Things, ma ha avanzato dubbi sui dispositivi che necessitano di alimentazione continuativa. Panzarasa ha spiegato che il lavoro, per quanto promettente, è ancora in fase iniziale. Pavimenti di ampie dimensioni dovrebbero aumentare l’efficienza energetica. Integrare i processi con la produzione industriale è però la priorità.

Il parquet che genera energia è così innovativo da apparire quasi fantascientifico. Un suo ingresso nelle nostre case non sembra destinato a verificarsi a breve, ma potrebbe segnare una vera e propria rivoluzione. Per ora aspettare con sguardo attento è l’unica opzione e, mai come adesso le affermazioni sui benefici di una camminata sono apparse tanto concrete.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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