inNaturale
Home
>
L'ornitorinco è un mammifero?

L'ornitorinco è un mammifero?

L’ornitorinco è un mammifero oviparo, spesso descritto come un animale improbabile per le caratteristiche singolari, ecco che animale è

L’ornitorinco è uno strano, piccolo animale endemico dell’Australia orientale. Spesso viene descritto come un essere improbabile e, in effetti, ha un aspetto decisamente singolare. Ha becco da papera, corpo da lontra e una coda da castoro, zampe palmate e artigli. Una bella confusione evolutiva, considerando anche che l’ornitorinco è un mammifero oviparo e quindi depone le uova invece che dare alla luce i suoi cuccioli.

ornitorinco è mammifero
Foto: Dr. Philip Bethge @Wikimedia

Già il nome è tutto un programma

I primi naturalisti che ebbero a che fare con l’ornitorinco non capirono bene come identificare l’animale e, per far luce, nel 1799 inviarono un campione di ornitorinco conservato in alcool al British Museum di Londra. Vi basti sapere che i biologi che lo analizzarono di primo acchito credettero si trattasse di uno scherzo di qualche impagliatore, ma dovettero ricredersi.

L’esemplare inviato era vero e venne chiamato Platypus Anatinus, ovvero anatra dal piede piatto. Successivamente, però, il nome venne cambiato, perché già assegnato a un altro insetto, e divenne Ornithorhynchus paradoxus, che significa muso d’uccello paradossale.

Il mondo scoprirà l’esistenza dell’ornitorinco solo nel 1939 grazie a un articolo di National Geographic.

Perché l’ornitorinco è un mammifero?

Sotto la categoria di mammiferi rientrano più di 5.000 specie. Va da se, quindi, che si tratta di una categoria molto generica. Ora, più di 315 milioni di anni fa gli animali si differenziarono. Da una parte si formarono i sauropsidi (rettili, uccelli e dinosauri), dall’altra si originarono i sinapsidi. Quest’ultimi 166 milioni di anni fa si suddivisero ancora tra monotremi, marsupiali e i placentali, come l’uomo.

L’ornitorinco è un monotremo, l’unico rimasto della sua famiglia e in compagnia di soli altri quattro esemplari di echidna. Ecco spiegato perché depone le uova. Quindi, l’ornitorinco è sì un mammifero, ma che ha conservato molti tratti ancestrali comuni anche ai rettili.

È un mammifero ma velenoso: curiosità e caratteristiche dell’ornitorinco

L’ornitorinco vive principalmente di notte, isolato. Passa molto tempi in acqua, dove si ciba, e non è stato facile studiarlo. Solo nel tempo molte stranezze di questo animale sono venute alla luce, lasciando ogni volta gli studiosi di sasso.

L’ornitorinco depone le uova come una tartaruga, cammina come una lucertola, scava buche come una talpa e caccia utilizzando un sesto senso come gli squali. È velenoso come un serpente, produce latte ma non ha i capezzoli. È un animale semi-acquatico per cui può anche nuotare, ma non resiste più di due minuti sott’acqua. Ha una pelliccia idrofoba, cioè rimane asciutto quando si immerge. L’esemplare maschio ha due peni.

La strana caccia dell’ornitorinco

L’ornitorinco è un vorace predatore. Si ciba di larve di insetti, crostacei, altri anellidi e lombrichi e arriva a mangiare sino al 20% del suo peso corporeo. Lo sa bene chi si occupa di ornitorinchi in cattività. Sfamare un solo esemplare costa circa 13mila dollari all’anno, mediamente il doppio di un essere umano.

Durante la caccia chiude occhi, naso e orecchie e per orientarsi in acqua usa l’elettro locazione, come gli squali. Nella pelle del becco, che poi non è un vero becco, ha cellule elettro sensoriali che gli permettono di captare il movimento della sua preda. Anche le cellule tattili sono molto sensibili e questi gli bastano per cacciare.

Il problema vero è che l’ornitorinco non ha i denti per masticare. Per questo è anche dotato di sacche contenitive sulle guance, come i criceti, nelle quali conserva il cibo prima di ingerirlo. O meglio, l’ornitorinco nasce con i denti ma li perde dopo poche settimane. Quindi per mangiare, insieme al cibo, ingerisce pietre per aiutarsi nella masticazione. Questo non è un problema, però, perché l’ornitorinco non ha stomaco.


Elza Coculo
Elza Coculo
Scopri di più
Giornalista pubblicista, in continua formazione per attitudine, mi piace scrivere di tematiche ambientali, sostenibilità e innovazione. Attenta al presente, curiosa per il futuro, sono un’ottimista, convinta che l’unica cosa che ci renda migliori sia la volontà di migliorarsi.
Scopri di più
Giornalista pubblicista, in continua formazione per attitudine, mi piace scrivere di tematiche ambientali, sostenibilità e innovazione. Attenta al presente, curiosa per il futuro, sono un’ottimista, convinta che l’unica cosa che ci renda migliori sia la volontà di migliorarsi.
Iscriviti alla newsletter
Resta aggiornato sulle ultime novità editoriali, i prodotti e le offerte