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Oltre 32 milioni di sfollati interni per i cambiamenti climatici

Oltre 32 milioni di sfollati interni per i cambiamenti climatici

Le principali cause degli spostamenti degli sfollati interni sono legate agli effetti dei cambiamenti climatici e non ai conflitti armati

La percezione che abbiamo è quella che la maggior parte degli sfollati interni sono costretti a spostarsi a causa dei conflitti armati. Non è così: sono le conseguenze ambientali dei cambiamenti climatici a creare la maggior parte dei problemi. Siccità, alluvioni, fenomeni atmosferici estremi rendono difficili le condizioni di vita di alcune aree geografiche e quindi i residenti cercano altrove un futuro migliore.

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@envatoelements

I cambiamenti climatici aumentano gli sfollati interni

Il rapporto dell'Internal Displacement Monitoring Centre con sede a Ginevra mostra un quadro chiaro per quanto riguarda gli sfollati interni. Gli spostamenti di questi ultimi sono causati principalmente dai cambiamenti climatici e il numero ha raggiunto cifre da record negli ultimi due anni. Purtroppo, la tendenza sembra essere quella di un ulteriore aumento.

Nel 2022 il numero delle persone costrette a lasciare la propria casa senza andare all'estero ha raggiunto la cifra mai vista di 71,1 milioni in tutto il mondo. Si è verificato un aumento del 20% rispetto al 2021. La guerra in Ucraina ha contribuito a far crescere la percentuale di sfollati interni, ma le cause principali rimangono gli effetti e i disastri naturali provocati dai cambiamenti climatici.

Fenomeni naturali estremi

Le persone che si sono spostate all’interno del proprio Paese per sfuggire ai disastri naturali sono 32,6 milioni. Le calamità che si sono verificate sono state innescate dai cambiamenti climatici che stanno intensificando alcuni fenomeni atmosferici. Ne siamo testimoni con le alluvioni che si sono verificate in Italia in questi giorni.

In tutto il mondo si registra un aumento degli sfollati interni. Ad esempio, l'alluvione che si è verificato in Pakistan ha sommerso quasi un terzo del Paese. Invece, l'Africa orientale è colpita da un’intensa siccità che ha già causato 40mila morti. Secondo gli studi, l'alluvione in Pakistan è stata resa tra il 50 e il 75% più intenso dai cambiamenti climatici. Questi ultimi hanno reso maggiormente più probabile anche l'evento siccitoso estremo in Africa.

Non è la norma

C’è chi ancora minimizza (o addirittura nega) gli effetti dei cambiamenti climatici affermando che fenomeni simili, come le alluvioni, ci sono sempre state. Il noto divulgatore scientifico Luca Perri ha risposto illustrando alcuni dati sugli effetti dei cambiamenti climatici in relazione all'emergenza che ha colpito l'Emilia-Romagna.

Perri spiega che dal 2011 al 12 maggio 2023 si sono verificati 129 fenomeni estremi, di cui 43 allagamenti da piogge intense e 14 esondazioni fluviali. Nel 2022 l'Emilia-Romagna ha registrato il record di eventi meteorologici estremi (22 in tutto l’anno). Quest'anno se ne sono verificati già 14 e negli ultimi giorni sono esondati oltre venti fiumi. E non è la normalità. Ad esempio, nella zona collinare della Romagna sono caduti tra i 400 e i 600 millimetri di pioggia in poco meno di venti giorni, quando normalmente una simile quantità ne cade in sei mesi.

La causa siamo noi

I cambiamenti climatici in atto sono provocati dall'azione antropica. Questo oramai è un dato di fatto su cui la comunità scientifica non ha dubbi. Prenderne coscienza è fondamentale per poter attuare azioni efficienti e rapide per far fronte ai cambiamenti climatici e diminuire il numero degli sfollati interni. E' altresì psicologicamente difficile dire che siamo parte del problema.


Emmanuele Occhipinti
Scopri di più
Una passione per la natura coltivata fin da piccolo mi ha condotto a studiare Scienze dell’Ambiente e della Natura ma, in seguito ad un sogno rivelatorio (se si vuole credere a questa versione), mi sono ritrovato con carta, penna ed un sogno nel cassetto.
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