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Apre il Museo del futuro di Dubai, centro della scienza e della ricerca

Apre il Museo del futuro di Dubai, centro della scienza e della ricerca

Non solo un luogo da visitare, ma anche un polo per lo sviluppo di innovazioni e tecnologie, ecco cosa vedere dal Museo del Futuro di Dubai

Simbolo della rinascita araba nei campi della scienza, della matematica e della ricerca, il Museo del Futuro di Dubai promette di diventare un grande centro per le menti più brillanti del Pianeta. Non solo un luogo da visitare, ma anche laboratorio sperimentale, un polo dedicato all’innovazione e alla tecnologia, pronto ad accogliere qualsiasi azienda del settore IT voglia fare parte dei futuri progressi della scienza. A rafforzare l’idea di una prospettiva tanto visionaria dà una mano la citazione di Sua Altezza lo Sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum impressa all’ingresso dell’edificio e che recita:

Il futuro appartiene a coloro che possono immaginarlo, progettarlo e realizzarlo. Non è qualcosa che si aspetta, ma che si crea.

museo del futuro dubai
Foto: @Pixabay

Il museo dei record

Alto 77 metri e rivestito da 1.024 pannelli separati da acciaio inossidabile e vetro, la costruzione ovoidale che caratterizza il Museo del Futuro di Dubai è già stata inserita da National Geographic tra i 14 musei più belli del mondo per la sua originalità architettonica. Geometria che porta scritta nella forma il messaggio più importante: il vuoto al centro dell’occhiello, infatti, simboleggia l’ignoto, come un invito a “colmare il vuoto lasciato da tutto ciò che ancora non conosciamo”.

Frutto del lavoro del team di architetti di Shaun Killa, lo spettacolare edificio si contrappone alla verticalità dei numerosi grattacieli della città, inserendosi nello spazio verde della collina. A fare da cornice, un ricco giardino che ospita oltre cento specie di alberi e piante autoctone, simbolo del patrimonio naturale e della biodiversità della regione.

Cosa vedere all’interno del Museo del Futuro di Dubai

All’ingresso dell’imponente struttura a sette piani, un ascensore dalla forma di cabina aerospaziale porterà i visitatori direttamente nella prima delle tre macroaree dedicate al pubblico: quella dedicata allo spazio.

Journey to the future è un viaggio che catapulta lo spettatore direttamente in orbita, per capire più da vicino come lo spazio sia interconnesso alla Terra e perché la scienza sia intenta a indagarlo per trovare soluzioni utili a migliorare la vita sul Pianeta. Poi un tour dedicato al cambiamento climatico, per scoprire la ricchezza della biodiversità e le soluzioni per ricostruire un mondo più sano e proiettato al futuro.

Tomorrow Today è l’ala del museo dedicato alle nuove tecnologie e al loro impatto sul domani nei settori della salute, dell’alimentazione, della mobilità e della cultura. E in ultimo, il Future Heroes, un padiglione dedicato interamente ai bambini, che attraverso il gioco e la collaborazione con gli altri faranno esperienze a prova di futuro. Aree espositive si alternano a scenografie immersive rendendo questi spazi luoghi d’ispirazione e conoscenza.

Tutto considerato, è chiaro perché l’Unesco abbia indicato il 2 dicembre, data che celebra la fondazione degli Emirati Arabi Uniti, come la Giornata mondiale del futuro.


Elza Coculo
Elza Coculo
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Giornalista pubblicista, in continua formazione per attitudine, mi piace scrivere di tematiche ambientali, sostenibilità e innovazione. Attenta al presente, curiosa per il futuro, sono un’ottimista, convinta che l’unica cosa che ci renda migliori sia la volontà di migliorarsi.
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