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Le poesie più belle sul cielo

Le poesie più belle sul cielo

Da Giuseppe Ungaretti a James Joyce passando per Emily Dickinson, ecco alcune delle poesie più belle mai scritte nel tempo sul cielo.

Il cielo rappresenta una delle certezze più stabili della nostra esistenza quindi non stupisce che nel tempo a esso abbiano dedicato belle poesie i più svariati autori. Alcuni hanno insistito sulla sua capacità di tingersi di sfumature uniche, mentre altri si sono concentrati su quanto esso sappia donare confronto anche nei momenti più difficili. Andiamo, allora, a scoprire insieme alcune delle poesie più belle ed emozionanti dedicate nel corso della storia al cielo.

Le più belle poesie sul cielo
@envatoelements

Le poesie più belle e significative sul cielo 

“Sereno” di Giuseppe Ungaretti 

Dopo tanta nebbia 
a una 
a una 
si svelano 
le stelle 

Respiro 
il fresco 
che mi lascia 
il colore del cielo 

Mi riconosco 
immagine 
passeggera 

Presa in un giro 
Immortale.

“Uno squarcio d’azzurro” di Emily Dickinson 

Azzurro – uno squarcio – 
e Grigio – un tratto veloce – 
E Scarlatto – poche chiazze sparse 
ecco – un Cielo, la Sera – 
Poi l’insinuarsi di porpora screziata 
Calzoni Rubino infilati di fretta 
Un’Ondata di Oro – 
Una Riva – il Giorno 
ecco – un Cielo, il Mattino.

“Il cielo” di Wisława Szymborska 

Da qui si doveva cominciare: il cielo. 
Finestra senza davanzale, telaio, vetri. 
Un'apertura e nulla più, 
ma spalancata. 

Non devo attendere una notte serena, 
né alzare la testa, 
per osservare il cielo. 
L'ho dietro a me, sottomano e sulle palpebre. 
Il cielo mi avvolge ermeticamente 
e mi solleva dal basso. 

Perfino le montagne più alte 
non sono più vicine al cielo 
delle valli più profonde. 
In nessun luogo ce n'è più 
che in un altro. 
La nuvola è schiacciata dal cielo 
inesorabilmente come la tomba. 
La talpa è al settimo cielo 
come il gufo che scuote le ali. 
La cosa che cade in un abisso 
cade da cielo a cielo. 

Friabili, fluenti, rocciosi, 
infuocati e aerei, 
distese di cielo, briciole di cielo, 
folate e cumuli di cielo. 
Il cielo è onnipresente 
perfino nel buio sotto la pelle. 

Mangio cielo, evacuo cielo. 
Sono una trappola in trappola, 
un abitante abitato, 
un abbraccio abbracciato, 
una domanda in risposta a una domanda. 

La divisione in cielo e terra 
non è il modo appropriato 
di pensare a questa totalità. 
Permette solo di sopravvivere 
a un indirizzo più esatto, 
più facile da trovare, 
se dovessero cercarmi. 
Miei segni particolari: 
incanto e disperazione.

“Notturno” di James Joyce 

Smunte nella tenèbra 
entro a sudari, pallide stelle 
le loro torce agitano. 
Fatue luci dai più remoti cieli schiaran fioche, 
archi su archi svettanti, 
la navata della notte nera di peccato. 

Serafini, 
le osti perdute si svegliano 
a servire sino a che 
in illune tenèbra ognuna ricade, smorta, 
levato che abbia e agitato 
il suo turibolo. 

E a lungo e alto, 
per la notturna navata che si estolle 
battito di stelle rintocca, 
mentre squallido incenso gonfia, nube 
su nube, ai vuoti spazi dall’adorante 
deserto d’anime.

“Il cielo è di tutti” di Gianni Rodari 

Qualcuno che la sa lunga 
mi spieghi questo mistero: 
il cielo è di tutti gli occhi 
di ogni occhio è il cielo intero. 
È mio, quando lo guardo. 
È del vecchio, del bambino, 
del re, dell’ortolano, 
del poeta, dello spazzino. 
Non c’è povero tanto povero 
che non ne sia il padrone. 
Il coniglio spaurito 
ne ha quanto il leone. 
Il cielo è di tutti gli occhi, 
ed ogni occhio, se vuole, 
si prende la luna intera, 
le stelle comete, il sole. 
Ogni occhio si prende ogni cosa 
e non manca mai niente: 
chi guarda il cielo per ultimo 
non lo trova meno splendente. 
Spiegatemi voi dunque, 
in prosa od in versetti, 
perché il cielo è uno solo 
e la terra è tutta a pezzetti.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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