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Lavoro in montagna: il nuovo trend eco-friendly

Lavoro in montagna: il nuovo trend eco-friendly

Spostare la sede di lavoro in alta quota garantirebbe un'alta qualità della vita al personale. Con effetti positivi su produttività e profitti dell'azienda.

L’emergenza sanitaria legata al Covid-19 sta mettendo in discussione gli schemi tradizionali dell’organizzazione del lavoro. Con i dipendenti che lavorano da casa, le aziende stanno fiutando la possibilità di contenere gli importanti costi fissi. Ad esempio ridimensionando o spostando le loro sedi e puntando sullo smart working anche in futuro. Lo scossone della pandemia potrebbe far scattare quindi un’autentica rivoluzione accompagnata dall’esplosione di alcuni trend. Come il lavoro in montagna.

lavorare montagna ufficio

Perché traslocare in montagna

L’idea di trasferire la sede aziendale in alta quota, tra valli e corsi d’acqua, stuzzica sempre di più nel mondo del business. Certo, un cambiamento del genere non può essere affrontato da qualunque attività. Inoltre, richiede delle infrastrutture soddisfacenti, in primis una connessione internet all’avanguardia.
I settori che potrebbero optare più facilmente per una scelta così eco-friendly sono quelli legati al mondo dei servizi tecnologici, del digital marketing, della consulenza aziendale e della finanza. Senza dimenticare le giovani startup, per DNA molto flessibili in materia di organizzazione. Lavorare immersi nella natura potrebbe grandi benefici, non solo all’azienda stessa, ma anche alla località di destinazione. Eccone alcuni:

  • la pace delle montagne, tra aria fresca e il cinguettio degli uccellini, è perfetta per i professionisti che devono mantenere alti livelli di creatività, ad esempio i lavoratori attivi nel campo dell’innovazione tecnologica;
  • il costo della vita e, di conseguenza, il costo della lavoro è inferiore rispetto alle grandi città; oltre ai benefici per l’azienda, assumere talenti del posto è positivo anche per comunità locale che vedrà fermarsi la migrazione verso le aree urbane alla ricerca di occupazione;
  • tra le montagne anche gli affitti per gli spazi di lavoro sono molto più contenuti rispetto alle metropoli, così come le quotazioni degli immobili in vendita; a parità di prezzo, in alta quota si potrebbe ottenere una sede molto più ampia di quella che si troverebbe in città;
  • la qualità della vita sicuramente più alta mantiene alta la soddisfazione e l’umore dei dipendenti assicurando risultati migliori all’azienda.

Una soluzione per il futuro?

La rivoluzione post-Covid nel mondo del lavoro è ancora agli inizi. Oltre alle aziende, anche i dipendenti hanno intuito in questi mesi i vantaggi del lavoro da casa. Molte persone spostatesi negli anni per lavorare nelle aree urbane si sono rese conto, magari con qualche difficoltà iniziale, di poter essere operative ed efficienti anche in provincia, lontano dai loro uffici.

Con la fine dell’emergenza pochi probabilmente avranno voglia di tornare in città. Per conciliare l’esigenza delle aziende di far quadrare i conti e la voglia di una qualità di vita superiore dei lavoratori, traslocare in alta quota potrebbe rivelarsi la soluzione giusta.


REDAZIONE
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Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

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