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La richiesta d'aiuto del Parco Natura Viva a sostegno degli animali

La richiesta d'aiuto del Parco Natura Viva a sostegno degli animali

Viene diffusa la richiesta d’aiuto del Parco Natura Viva, rimasto senza visitatori, a sostegno degli animali e dei programmi di conservazione.

La richiesta d’aiuto del Parco Natura Viva segue lo stop forzato imposto dall’emergenza Covid-19 che sta mettendo il Parco in seria difficoltà per il sostentamento degli animali e il proseguimento dei programmi scientifici e di conservazione.

Non si ferma il lavoro per gli animali nonostante la chiusura

I sentieri del Parco sono vuoti, ma il lavoro per gli animali non si ferma mai. Questa la ragione alla base della richiesta d’aiuto del Parco Natura Viva di Bussolengo, in provincia di Verona. Si tratta di uno dei parchi faunistici più importanti d’Italia, impegnato in molti progetti scientifici e di conservazione. Il momento è difficile, dato che la chiusura forzata causata dall’emergenza Covid-19 ha lasciato il Parco senza visitatori a dover sostenere tutte le spese di mantenimento. Un ammontare stimato di circa 14.000 euro al giorno, finalizzati al sostentamento dei 1200 animali e al proseguimento, ad oggi, di 25 progetti di conservazione di specie a rischio e 6 di reinserimento in natura di esemplari nati nel Parco.

La richiesta d’aiuto del Parco Natura Viva si traduce in una raccolta fondi che pone il sostegno degli animali e l’avanzamento dei progetti al centro. Attività normalmente finanziate grazie all’afflusso dei visitatori che, anche durante la bassa stagione, poteva risultare di 2 mila visite giornaliere. Un ammanco notevole che può dare la misura delle difficoltà che il Parco si sta trovando a vivere in questi giorni. Sul sito web della struttura è possibile dare un contributo che verrà dedicato al sostegno del benessere degli animali per superare questo periodo di crisi. Giunto al suo 51esimo anno di attività il Parco Natura Viva si trova, così come tutto il Paese, ad affrontare uno dei momenti più difficili di sempre. Nonostante ciò, il lavoro non si ferma e, con un po’ di aiuto, il Parco riuscirà a superare anche questa fase difficile e mantenere il suo impegno al servizio della salvaguardia degli animali.


Fabrizio Inverardi
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Chitarrista, motociclista, da sempre appassionato di scienza, tecnica e natura. Sono laureato in Psicologia del Lavoro e della Comunicazione. Curioso per natura amo i viaggi, il buon vino e scoprire cose nuove. Da qualche anno nel settore del marketing digitale e della comunicazione.
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Chitarrista, motociclista, da sempre appassionato di scienza, tecnica e natura. Sono laureato in Psicologia del Lavoro e della Comunicazione. Curioso per natura amo i viaggi, il buon vino e scoprire cose nuove. Da qualche anno nel settore del marketing digitale e della comunicazione.
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