La formica ago asiatica arriva in Europa: paura per ambiente e salute

Mentre la globalizzazione rende le barriere sempre più fragili, a preoccupare gli scienziati è l’arrivo in Europa di una nuova specie invasiva: la formica ago asiatica. Un paper di recente pubblicato in Zootaxa ha certificato che un esemplare di questa specie, che tanto ha seminato panico negli USA, è stato trovato proprio in Italia. Ora capire come tutelare biodiversità e popolazione è una priorità.

La formica ago asiatica
La formica ago asiatica, il cui nome scientifico è Brachyponera chinensis, è una specie altamente invasiva. Il suo range d’azione originale comprendeva Cina, Giappone, Taiwan e Corea, ma negli ultimi 80 anni la situazione è radicalmente mutata. Negli anni ‘30 questi insetti hanno, infatti, raggiunto gli USA e ora si sono diffusi in ben 17 stati. Le formiche ago hanno un corpo di colore scuro con antenne, pungiglione e zampe arancio-marroni ben visibili. Le loro dimensioni variano dai 3-5 mm delle operaie, ai 6 mm delle regine. Queste ultime e i maschi presentano anche ali. Tramite il pungiglione esse sono in grado di iniettare un veleno, che può provocare gravi reazioni allergiche negli umani.
La formica ago in Europa
Ad aver riportato l’attenzione sulla formica ago asiatica ci ha pensato una recente inquietante rivelazione. Vincenzo Gentile, entomologo, ha raccolto il 3 luglio 2020 un maschio del genere Brachyponera, a 1 km dal porto di Torre Annunziata e da lì sono iniziate le indagini. Le analisi genetiche hanno identificato l’insetto come il primo esemplare di formica ago asiatica giunto in territorio europeo. I ricercatori si sono serviti del DNA barcoding, una tecnica che utilizza una breve sequenza di DNA per definire il marchio esclusivo di ogni specie. La presenza di un maschio volante in fase di sciamatura sembra, per altro, indicare l’esistenza di un nido già sviluppato. I ricercatori ritengono che esso possa trovarsi in territori privati, ma mancano al momento conferme.
Preoccupazione e pericoli
Constatare che la formica ago asiatica è arrivata anche in Europa non può che causare allarme. Questa specie si è, infatti, dimostrata particolarmente pericolosa negli USA, dove ha creato non pochi problemi alle comunità di formiche autoctone. La preoccupazione è, dunque, che anche in Europa questo insetto possa sconvolgere gli equilibri degli ecosistemi e provocare, quindi, gravi danni alla biodiversità. La questione della salute pubblica non è poi, da sottovalutare. Gli scienziati invitano ora le autorità a sfruttare l’opportunità offerta dalla scoperta per agire d’anticipo. La speranza è che questo caso renda evidente l’importanza del biomonitoraggio, altamente preferibile a un ingente consumo di risorse tardivo, a volte, per altro, inefficace.
Il fatto che la formica asiatica abbia raggiunto anche l’Europa fa riflettere. L’uomo ha, negli ultimi anni, spostato il range d’azione di ben 200 specie di formiche e molte di esse sono diventate invasive. La libera circolazione di merci, dati e animali è parte integrante del nostro mondo. Capire come evitare di fare da mezzo di trasporto a ospiti indesiderati richiederà lavoro e impegno.
