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La comunicazione tra genitori e figli porta meno disturbi alimentari

La comunicazione tra genitori e figli porta meno disturbi alimentari

Uno studio ha evidenziato come la comunicazione tra genitori e figli influenzi lo sviluppo di disturbi come il consumo eccessivo di alcol e l’alimentazione emotiva. Quando in famiglia c’è buona comunicazione si sviluppano meno disturbi alimentari da adulti.

Una buona comunicazione tra genitori e figli comporterebbe meno disturbi alimentari da adulti. Ne sono convinti i ricercatori dell’Università della Georgia che hanno indagato come l’interazione in famiglia possa influire sullo sviluppo emotivo dei bambini e il loro comportamento alimentare da adulti. Secondo la ricerca, i bambini e gli adolescenti con genitori dalle buone capacità comunicative hanno avuto meno problemi col cibo da grandi.

Una ricerca durata 14 anni

Lo studio, pubblicato sulla rivista Biological Psychiatry è durato 14 anni e ha seguito bambini e ragazzi tra gli 11 e 25 anni nel tentativo di comprendere come la comunicazione tra genitori e figli influisse sullo sviluppo del cervello e le abitudini alimentari. Secondo gli studiosi uno sviluppo cerebrale sano è in grado di proteggere da stimoli dannosi per la salute psicofisica come il sovra consumo di cibo, alcol e droghe.

I ricercatori si sono focalizzati sulla popolazione rurale afro americana identificata come quella più a rischio per disturbi alimentari nei giovani. Nel 2001 il team di ricerca ha coinvolto diverse famiglie con bambini tra gli 11 e 13 anni chiedendo ai partecipanti di descrivere le interazioni e le dinamiche di comunicazione all’interno del nucleo famigliare. Tra gli indicatori, ad esempio, la frequenza dei dialoghi e dei litigi.

Comunicazione tra genitori e figli importante per l’alimentazione

Anni dopo, quando i bambini avevano raggiunto i 25 anni di età, i ricercatori li hanno sottoposti a diverse sessioni di scansione del cervello per misurare l’attività cerebrale. Ai soggetti è stato inoltre sottoposto un questionario riguardo le loro abitudini alimentari ed eventuali disordini come eccessivo consumo di alcol o alimentazione emotiva, ovvero l’abitudine a mangiare eccessivamente quando stressati.

Dai risultati è emerso come l’indice utilizzato per misurare una buona comunicazione tra genitori e figli in età dell’adolescenza fosse in grado di predire con rilevanza statistica quali sarebbero stati i soggetti a rischio. «I risultati evidenziano l’importanza della prevenzione e degli sforzi mirati a migliorare l’abilità comunicativa dei genitori» è la posizione di Allen Barton, autore della ricerca. Per i ricercatori infatti, i dati dimostrano l’importanza dell’influenza dei genitori sullo sviluppo cognitivo degli adolescenti e della loro capacità di creare gli strumenti di protezione contro abitudini alimentari dannose da adulti.

Fonti: Biological Psychiatry Journal


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