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L’acidificazione degli oceani influenza il comportamento dei pesci?

L’acidificazione degli oceani influenza il comportamento dei pesci?

Le emissioni attribuibili alle attività umane stanno alterando pesantemente la natura. Uno dei fenomeni più indagati è quello dell’acidificazione degli oceani e le posizioni all’interno della comunità scientifica sono opposte. Alcuni hanno, infatti, condotto studi per dimostrare che essa influenza il comportamento dei pesci, mentre altri li hanno duramente contestati. Tutti concordano, comunque, nel definirla un fattore pericoloso e molti vedono nel dibattito un sintomo di problemi.

acidificazione

Comportamenti alterati:

Il rapporto tra acidificazione degli oceani e comportamento dei pesci è stato indagato in diversi studi. Gli oceani assorbono gran parte della CO2 prodotta dall’umanità e questo sta alterando il loro PH. Philip Munday, ora ricercatore alla James Cook University, ha condotto diversi studi sull’argomento e ha affermato che ciò altera notevolmente il comportamento dei pesci. Le sue indagini hanno coinvolto zone limitrofe alle barriere coralline e si sono concentrate sul pesce pagliaccio. Secondo i vari papers l’acidità in aumento confonderebbe i pesci, rendendoli ansiosi e iperattivi. Finirebbe anche per renderli incapaci di evitare i predatori e per spingerli verso di essi.

Il dibattito sull’acidificazione:

Gli studi sull’impatto dell’acidificazione degli oceani sul comportamento dei pesci hanno sollevato dure contestazioni. Un gruppo di 7 scienziati, guidati da Timothy Clark della Deakin University lo ha definito trascurabile. Il team ha condotto un lavoro di 3 anni su vari esemplari di 6 specie di pesci, accuratamente documentato. Al termine di esso ha definito i risultati di Munday non riproducibili e non attendibili. A essere sotto accusa è stata poi la correttezza dei dati impiegati in quei lavori, così come la mancanza di trasparenza. Munday ha attribuito le divergenti conclusioni a differenze metodologiche, ma nella comunità scientifica dibattito e cause sono ancora in corso.

La questione dell’acidificazione:

L’acidificazione degli oceani rimane un fenomeno preoccupante. I livelli di CO2 nell’atmosfera sono altissimi e l’oceano ne assorbe circa un terzo. Il PH alterato da ciò ha un effetto devastante sugli organismi dotati di conchiglia o di scheletro di carbonato di calcio. Clark ha dunque specificato che i recenti studi non devono illudere. Il cambiamento climatico è una minaccia per le barriere coralline: riduce i loro habitat e causa sbiancamento. Secondo molti, poi, questo dibattito fa luce sui problemi interni al mondo scientifico. I ricercatori sono sempre sotto pressione perché pubblichino su riviste importanti e queste sono alla perenne ricerca di papers accattivanti.

Il dibattito sul rapporto tra acidificazione degli oceani e comportamento dei pesci ci ricorda quanto ancora non sappiamo. Le nostre azioni hanno conseguenze devastanti e, per quanto questo sia noto, a volte non riusciamo nemmeno a comprenderne la portata. La scienza ha fatto passi da gigante, ma il giorno in cui potremo dire di aver risposto a ogni domanda è ancora irraggiungibile.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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