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Kiruna, la città miniera svedese verrà spostata di 3 km

Kiruna, la città miniera svedese verrà spostata di 3 km

Entro il 2035 la città miniera di Kiruna, in Svezia, verrà spostata per fare spazio al più grande giacimento ferroso d’Europa

A Kiruna, in Svezia, si trova una delle miniere di ferro più grandi al mondo e, per farle spazio, la città si sposterà 3 km più a Est. Non c’è alternativa, a quanto pare: la scelta era tra la perdita di oltre 4.000 posti di lavoro o lo sprofondamento della città negli abissi della terra.

Kiruna città miniera
@envatoelements

1890 nasce Kiruna, la città miniera

Situata 145 km all’interno del Circolo Polare Artico, Kiruna, in Svezia, è la città mineraria più grande d’Europa. Era il 1890 quando la compagnia nazionale svedese LKAB (Lousavaara Kiirunavaara Aktiebolag) ottenne l’autorizzazione per iniziare gli scavi di quello che presto sarebbe diventato il principale centro estrattivo di materiali ferrosi d’Europa. La condizione imposta dallo stato per lo sfruttamento della miniera era solo una: la fondazione di una città aziendale che rispettasse elevati criteri abitativi.

2014 un’intera città si sposta

Gli scavi nella miniera di ferro della città di Kiruna sono proseguiti ininterrottamente fino ai giorni nostri diventando la principale fonte di reddito di oltre 4.000 persone e delle relative famiglie.

La cittadina oggi conta quasi 18.000 abitanti la cui principale fonte di sostentamento è proprio l’attività estrattiva. Ma quello che così a lungo ha alimentato il cuore della città, oggi ne potrebbe causare la morte. Kiruna infatti è destinata a sprofondare nel sottosuolo per permettere lo sfruttamento della vena di materiale ferroso che si è scoperto attraversarla.

Il rapporto simbiotico tra la città e la miniera, ha portato a una decisione drastica: lo spostamento e la ricostruzione dell’intera città 3 km più a Est. La scelta, quasi paradossale, è giustificata dal fatto che la città non potrebbe esistere senza la miniera, e viceversa. La sua chiusura infatti porterebbe non solo ad un aumento della disoccupazione, ma anche a un picco dei prezzi del ferro, per non parlare del tracollo dell’intera economia della nazione. Non dobbiamo infatti dimenticare che il giacimento di Kiruna produce il 90% del ferro Europeo. Per darvi un’idea: si potrebbero costruire 6 Tour Eiffel… al giorno!

Si arriva così alla decisione di spostare 21 degli edifici storici della città, tra cui l’iconica chiesa costruita in stile neogotico, ricostruendoli pezzo per pezzo attorno alla nuova e moderna piazza, inaugurata nel Settembre 2022. Il progetto della nuova città, affidato allo studio di architettura White Arkitekter, è incentrato sul tema della sostenibilità e tutto verrà ottimizzato per le condizioni climatiche estreme del luogo. Ma non è tutto oro quello che luccica.

Spostamento della città miniera di Kiruna: nessuna opposizione?

Il fatto che sia proprio la LKAB a farsi carico della costruzione della nuova città, con un investimento iniziale di oltre 1,6 miliardi di euro, aggiunta all’attuazione di una strategia per ridurre le emissioni di CO2 convertendo a idrogeno il processo estrattivo, ha contribuito almeno in parte a sedare i dissensi.

Basta però scavare un po’ più a fondo per scoprire che parte dei cittadini si sente privato della sua identità sociale e ha vissuto gli ultimi 15 anni nell’incertezza. Le decisioni più semplici, come una ristrutturazione, e quelle più radicali, come la nascita di un figlio, sono state messe in pausa nell’attesa di capire quale sarebbe stato il futuro della città miniera di Kiruna.

Anche la locale comunità Sami, da sempre dedita al pascolo delle renne, si è trovata danneggiata dallo spostamento della città, in particolare della ferrovia, senza però poter beneficiare di alcun indennizzo. Insomma, il motto che si sente spesso riecheggiare “quello che è meglio per la miniera, è meglio per la città” non è poi così condiviso da tutti.


Beatrice Piselli
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Dopo una Laurea in Ingegneria mi sono allontanata dai numeri e avvicinata a nuove forme di espressione, come la fotografia e la scrittura. Il mio blog, Il Cucchiaio Verde, racchiude entrambe le passioni e ha come filo conduttore uno stile di vita vegetariano.
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