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Inquinamento atmosferico, ora è visibile anche nelle fotografie

Inquinamento atmosferico, ora è visibile anche nelle fotografie

Arte e scienza si sono fuse per rendere l’inquinamento atmosferico visibile nelle fotografie così da accendere il dibattito sulla questione.

L’inquinamento atmosferico è una delle principali minacce del nostro tempo e ora, grazie a un nuovo progetto, è possibile osservare l’entità del problema anche in alcune fotografie. Lo studio, pubblicato in Nature Communications Earth & Environment, rappresenta un’importante collaborazione interdisciplinare e punta a smuovere le coscienze. La tecnica utilizzata appare innovativa e il lavoro ha già riscosso successo.

Inquinamento atmosferico, ora è visibile anche nelle fotografie
@envatoelements

Inquinamento atmosferico e immagini: le nuove fotografie 

A rendere l’inquinamento atmosferico visibile nelle fotografie ci ha pensato un team della University of Birmingham, in collaborazione con l’artista Robin Price. Per rendere visibile ciò che di solito risulta invisibile i ricercatori hanno combinato la tecnica del “light painting”, con una serie di altri accorgimenti. La prima consiste nello sfruttare lunghi tempi di esposizione per catturare grandi quantità di luce

Dei LED sono stati, quindi, collegati a dei sensori a basso costo in grado di rilevare la presenza di inquinamento atmosferico e di lampeggiare più velocemente all’aumentare della concentrazione di PM 2.5. Il lampeggiamento diventa un puntino sull’immagine, mentre l’artista, che sposta i LED davanti alla fotocamera, essendo in movimento, non compare nella fotografia. Più punti luminosi appaiono più l’aria è inquinata.

L’inquinamento atmosferico nelle fotografie 

La nuova ricerca è stata svolta nell’ambito del progetto Air of Anthropocene e le fotografie hanno mostrato dati importanti sull’inquinamento atmosferico. Gli scatti hanno coinvolto Etiopia, India e Regno Unito. Dalle immagini del primo Paese emerge che in cucine che utilizzano stufe a biomassa la concentrazione di PM 2.5 risulta fino a 20 volte superiore di quella rilevabile all’esterno. 

In India sono stati, invece, fotografati due parchi giochi a 500 chilometri di distanza l’uno dall’altro, il primo nella Delhi urbana e il secondo nella zona rurale di Palampur. I livelli di PM 2.5 sono apparsi 12.5 volte più bassi nella seconda area. Per le ultime fotografie è stata scelta la zona intorno alle acciaierie di Port Talbot in Galles. Qui al tramonto la concentrazione di PM 2.5 ha raggiunto 40 microgrammi per metro cubo, a fronte dei 24 microgrammi per metro cubo fissato come limite dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Significato del progetto su fotografie e inquinamento atmosferico 

Rendere l’inquinamento atmosferico visibile all’interno di fotografie significa preparare il terreno per una presa di coscienza. Francis Pope, autore leader, ha affermato che le immagini offrono degli strumenti di facile comprensione per fare un confronto tra i livelli di PM 2.5 in diversi Paesi. Ciò, ha continuato, permette di stimolare un dialogo su una problematica di salute pubblica pressante. 

Secondo il fotografo Robin Price il lavoro dovrebbe anche offrire la prova tangibile di quanto intervenire sulla qualità dell’aria possa tradursi in concreti miglioramenti per la vita di singoli e comunità. Carlo Luiu, coautore, ha rincarato la dose specificando che le immagini consentono di spostare la questione sul piano emozionale e fanno, quindi, da mezzo privilegiato.

Le fotografie capaci di rendere visibile l’inquinamento atmosferico sono state ampiamente utilizzate per sensibilizzare il pubblico. Oggi secondo l’OMS il 99% delle persone nel mondo respira aria di pessima qualità e a tale fattore sono attribuibili 7 milioni di morti premature all’anno. L’esposizione a particolato aumenta il rischio di incorrere in malattie cardiovascolari di varia natura, disturbi del sonno, problemi cognitivi e altre patologie, mentre mina l’equilibrio all’interno degli ecosistemi.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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