inNaturale
Home
>
In arrivo il primo tubetto per dentifricio biodegradabile

In arrivo il primo tubetto per dentifricio biodegradabile

Dopo quello riciclabile ecco finalmente il primo tubetto per dentifricio biodegradabile per sorridere bene anche all’ambiente.

Prendersi cura del proprio sorriso e quindi della salute dei propri denti è una sana pratica quotidiana. L’amore del mondo moderno per la comodità del dentifricio in tubetto ha però un costo notevole; una volta ultimato, il tubetto finisce direttamente in discarica. Il futuro però potrebbe cambiare grazie ad una azienda australiana, la prima ad aver puntato su un tubetto per dentifricio biodegradabile.

tubetto per dentifricio biodegradabile

Perché serve un tubetto per dentifricio biodegradabile

Per una corretta igiene orale dovremmo lavarci i denti almeno tre volte al giorno. Un dentifricio in tubetto tradizionale, a questi ritmi, non dura particolarmente a lungo, soprattutto se non siamo particolarmente parsimoniosi nella nostra “spremitura”. Pensate a quanti tubetti di dentifricio consumate abitualmente in un anno. Moltiplicate il numero per milioni di persone sul pianeta che ogni giorno utilizzano lo stesso prodotto. È difficile effettuare un calcolo preciso, ma secondo le stime ogni anno qualcosa tra i 900 milioni e i 2 miliardi di tubetti per dentifricio finiscono in discarica dove rimangono, come altre materie plastiche, per centinaia di anni. Ecco perché un tubetto per dentifricio biodegradabile suona come una priorità.

Biodegradabile vs riciclabile

Fino ad ora i principali investimenti si sono concentranti sulla riciclabilità. Grande interesse ha suscitato il colosso Unilever quando ha annunciato che per alcuni dei suoi brand di dentifrici sarebbe stato disponibile il primo tubetto per dentifricio riciclabile. Un processo non facile, a quanto sembra, per via della composizione della plastica necessaria a contenere il dentifricio in modo sicuro e, comunque, risultare facilmente spremibile. Un procedimento che è costato almeno 5 anni di ricerca, sviluppo e investimenti. Eppure sappiamo bene come la plastica non è riciclabile all’infinito e come, in genere, difficilmente venga riciclata più di una volta. Si tratta di una soluzione migliore che gettare direttamente il tubetto in discarica, ma non certo una soluzione a lungo termine.

Foto: @Rocc Naturals

Il futuro del dentifricio

Suscita quindi particolare interesse l’idea di un tubetto per dentifricio biodegradabile. L’azienda australiana Rocc Naturals sostiene di aver sviluppato un tubetto in grado di decomporsi interamente in 6-10 anni invece che i 500 richiesti mediamente da un tubetto tradizionale. Il resto del prodotto dalla scatola al tappo è riciclabile (non biodegradabile, purtroppo) e il dentifricio stesso è certificato vegan.

Per i più coscienziosi esistono in commercio alternative ancora più eco-friendly che eliminano interamente il tubetto. Per coloro che invece proprio non possono farne a meno, l’opzione di un tubetto più amico dell’ambiente è certamente una notizia incoraggiante. Nella speranza che anche i grandi produttori sposino l’iniziativa in modo da proteggere non solo i nostri denti ma anche il pianeta dove viviamo.


REDAZIONE
REDAZIONE
Scopri di più

Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

Scopri di più

Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

Iscriviti alla newsletter
Resta aggiornato sulle ultime novità editoriali, i prodotti e le offerte