Il riscaldamento globale modifica le dimensioni dei pesci

Che il riscaldamento globale influisca sulle dimensioni dei pesci è un assunto ormai noto. Ora, però, uno studio ha sconvolto le certezze. Fino a poco tempo fa si riteneva, infatti, che l’aumento di temperatura delle acque si trasducesse in una diminuzione della taglia degli organismi. Il lavoro, pubblicato in eLife, ha però evidenziato una tendenza opposta e ora è necessario approfondire.

Perché il riscaldamento globale danneggia la vita marina?
Il cambiamento climatico altera gli equilibri di mari e oceani. Diversi studi hanno mostrato che il riscaldamento globale influisce su dimensioni, tasso di crescita e di mortalità dei pesci e a risentirne è l’intero ecosistema. I dati hanno per adesso rivelato che, in acque dalla temperatura più alta, gli organismi tendono a crescere più rapidamente e a raggiungere, però, dimensioni più contenute in età adulta.
Il tasso di mortalità, poi, si alza. Ciò porta le popolazioni delle varie specie a contare un maggior numero di esemplari giovani, più grandi solo in virtù della loro età. Il nuovo studio ha sconvolto il quadro. I ricercatori hanno, infatti, mostrato che i pesci che devono fare i conti con un clima più torrido finiscono, di base, per raggiungere taglie maggiori.
Lo studio su riscaldamento globale e dimensioni dei pesci
La ricerca ha mostrato che il riscaldamento globale influenza le dimensioni dei pesci in modo inaspettato. Per arrivare ai propri risultati i ricercatori si sono concentrati su una baia costiera chiusa, che per oltre due decenni ha accolto le acque di una vicina centrale nucleare per il raffreddamento. La temperatura è cresciuta, quindi di 5-10 °C. Qui hanno effettuato le loro misurazioni su diversi esemplari di pesce persico, raccogliendo dati sulla taglia e sull’età di ciascun target.
Hanno, poi, confrontato le informazioni con quelle relative alla medesima specie, collezionate, però, nelle zone circostanti, dove le condizioni climatiche erano rimaste più o meno costanti. I pesci della baia sono risultati più grandi e l’età non è apparso un parametro significativo. Nell’ambiente dell’esperimento a essere più alti erano anche tassi di crescita e di mortalità.
Conseguenze del riscaldamento globale sui pesci
Mostrando in che modo il riscaldamento globale possa influenzare le dimensioni dei pesci il nuovo studio ha fatto suonare un campanello d’allarme. Il lavoro ha, infatti, evidenziato che le modalità con cui il cambiamento climatico influisce su fauna e flora del pianeta rimangono spesso non del tutto comprensibili e approfondire la ricerca risulta una priorità.
Fino a oggi gli studi sull’argomento sono stati condotti in ambienti piccoli e controllati, a livello di laboratorio. Quando gli scienziati si sono concentrati su ecosistemi reali, poi, i lavori hanno spesso coinvolto specie interessate dalla pesca e quest’ultimo fattore è in grado di per sé di alterare gli equilibri. I ricercatori sperano ora che i dati raccolti facciano da incentivo.
Costruire scenari futuri basati su previsioni attendibili è parte integrante della lotta al riscaldamento globale. Ora il nuovo studio sulle dimensioni dei pesci mette, dunque, la comunità scientifica sull’attenti. Anna Gårdmark, fra gli autori del paper, ha sottolineato che il lavoro è circoscritto a una sola specie in un dato ecosistema, ma non si può dire altrettanto della sua rilevanza.
