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Il monte che si abbassa: un altro effetto del riscaldamento globale

Il monte che si abbassa: un altro effetto del riscaldamento globale

In Svezia il monte che si abbassa testimonia l’impatto del cambiamento climatico e, guardando ai ghiacciai, gli scienziati danno l’allarme.

L’impatto del riscaldamento globale si sta dimostrando senza precedenti e, in Svezia, il monte che si abbassa ne offre una prova tangibile. La cima meridionale del Kebnekaise continua, infatti, a perdere quota e non si tratta di un isolato segnale d’allarme. Lo scioglimento dei ghiacciai ha ormai raggiunto il punto di non ritorno e monitorare la situazione per intervenire è prioritario.

monte che si abbassa

Il monte che si abbassa:

Il caso del monte che si abbassa ha attirato l’attenzione di tutto il mondo. Si tratta del Kebnekaise, un massiccio della Lapponia, situato 150 km a nord del Circolo Polare Artico. La cima meridionale, chiamata Sydtoppen, ospita il ghiacciaio più alto del Paese, ma diversi studi stanno dimostrando che la sua altitudine sta calando. La raccolta di dati, iniziata nel 1940 ad opera della Stockholm University ha mostrato continue fluttuazioni, ma dalla fine degli anni ’60 la tendenza è apparsa chiara. Il Kebnekaise è, dunque, passato dai 2.118 m del 1996, ai 2.099,7 nel 2011, per poi toccare il minimo storico dei 2.094,6 del 14 agosto di quest’anno.

Perché il Kebnekaise si abbassa?

La situazione del monte che si abbassa non appare, nel contesto del cambiamento climatico, del tutto imprevista. La variazione di altitudine del Kebnekaise è, principalmente attribuibile all’aumento di temperatura dell’aria. Le condizioni del vento, in grado di influenzare i siti di accumulo della neve, hanno, poi, avuto una parte altrettanto importante. Il ghiacciaio in vetta alla cima meridionale si scioglie sempre più rapidamente e nel 2019 essa ha ceduto il primato di vetta più alta del Paese a quella settentrionale. Questa, essendo rocciosa e non ghiacciata, risulta, infatti, più stabile. Nell’ultimo anno la perdita di altitudine della cima meridionale è stata di circa 2 m e la situazione è destinata a peggiorare.

Effetti del riscaldamento globale:

Il caso del monte che si abbassa suscita preoccupazioni. Per il Kebnekaise fluttuazioni di altitudine annuali, dovute alla variabilità di precipitazioni e copertura nevosa, sono nella norma, ma oggi la situazione è diversa. In un recente report il Panel on Climate Change ha identificato lo scioglimento dei ghiacciai con un segno indiscutibile della gravità del cambiamento climatico. La velocità a cui si sta verificando è stata definita “senza precedenti” e gli scienziati hanno specificato che la tendenza è destinata a protrarsi per secoli. Gli esperti si affidano, dunque, ai satelliti per monitorare il pianeta, ma il timore è che presto la situazione risulti fuori controllo, così come l’effetto domino innescato.

Pensare a un monte che si abbassa potrebbe sembrare inverosimile, ma l’impatto del cambiamento climatico ha già dimostrato di poter andare ben oltre l’ordinario. La capacità di smuovere le montagne è spesso ritenuta una qualità positiva da associare alla determinazione. Accostata al riscaldamento globale non può che, però, che tingersi di sfumature apocalittiche ben poco piacevoli.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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