Il futuro della tracciabilità del cotone biologico

La tracciabilità del cotono biologico si sta trasformando in un tema caldo. È un dato di fatto che i consumatori stiano diventando sempre più attenti alle tematiche ambientali e alla propria salute. Per questa ragione, anche nel settore del tessile - e quindi principalmente dell’abbigliamento - stanno chiedendo conto alle aziende delle maggiori garanzie rispetto all’origine della materia prima.
La tracciabilità del cotone biologico con la blockchain
Per garantire al meglio la provenienza del cotone, fino ad ora, i produttori erano riusciti a controllare il passaggio dal campo alla prima lavorazione. Mentre le fasi successive, fino a giungere al prodotto finito, risultavano ancora piuttosto nebulose. L’obiettivo della completa tracciabilità del cotone biologico non è semplice da raggiungere a causa dell’alta frammentarietà del processo produttivo. Tuttavia su spinta della domanda tutti gli attori coinvolti si sono messi al lavoro per trovare una soluzione definitiva.
Da questa volontà nasce The Organic Cotton Traceability Pilot, un’iniziativa promossa da realtà del calibro di Fashion for Good, C&A Foundation e l’Organic Cotton Accelerator. Ma anche C&A, Zalando, PVH Corp e il Kering Group; che utilizza la blockchain per la tracciabilità del cotone biologico. Questa tecnologia nata per la gestione della criptovaluta Bitcoin si adatta molto bene al controllo di processi frammentati con molte variabili, esattamente come quello della produzione del cotone
Una mobilitazione di un intero settore per dare risposta ai consumatori e alla loro richiesta di maggiore trasparenza. Ora, solo il tempo potrà dire se il futuro della tracciabilità del cotone biologico sarà proprio affidato alla blockchain.
