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Il futuro della mobilità sostenibile dipende dal petrolio

Il futuro della mobilità sostenibile dipende dal petrolio

Il destino della mobilità sostenibile è legato al petrolio come mai prima. Il combustibile fossile potrebbe essere la chiave per un futuro green.

Tra nuove tecnologie, politiche ambientaliste e una riscoperta sensibilità verso l’ecologia sembra un controsenso che il futuro della mobilità sostenibile sia più legato al petrolio di quanto ci piaccia ammettere. Se un domani avremo finalmente la possibilità di muoverci inquinando di meno, il merito potrebbe essere per buona parte del combustibile fossile di cui tanto vorremmo sbarazzarci, ma di cui non riusciamo ancora a fare a meno.

L’elettrico è il futuro della mobilità sostenibile

L’evoluzione della mobilità sostenibile dipende dal petrolio e capirlo è di primaria importanza. Per quanto il sogno di un futuro green sia una spinta più che nobile, capace anche di conquistare e convincere, la chiave per raggiungere il risultato non può che passare da un ragionamento più profondo sul petrolio e il suo ruolo. A scuotere le fondamenta dell’impero del combustibile fossile, il bombardamento dell’impianto Abqaiq in Arabia Saudita a opera di 10 droni il 14 settembre 2019. Un’azione capace di ridurre del 5% la produzione mondiale di petrolio, per l’equivalente di più di 5 milioni di barili.

Un evento che fa riflettere, considerando la nostra quasi totale dipendenza da un’unica fonte di energia. Partendo da questa base comincia a chiarirsi la ragione per cui lo sviluppo della mobilità sostenibile dipenda per buona misura dal petrolio. L’evento di Abqaiq ha messo in luce la fragilità di un sistema eccessivamente dipendente da una singola fonte, tuttavia, oggi i tempi potrebbero essere maturi per un cambio di passo. Il settore elettrico, grazie all’avanzamento tecnologico e alle economie di scala che potrebbero interessarlo, si configura sempre di più come una strada alternativa percorribile. Una possibilità reale e sostenibile, che risulterebbe vantaggiosa per le economie delle nazioni che potrebbero soddisfare internamente anche la totalità del loro fabbisogno.

La vera svolta del futuro della mobilità sostenibile, quindi, potrebbe essere il petrolio e i segnali che ci sta mandando. I frequenti scossoni ai mercati e le numerose criticità geopolitiche che caratterizzano il petrolio, rendono oggi l’elettrico un’alternativa sempre più allettante. Non deve sorprendere quindi il pensiero che sia il petrolio stesso - in un medio e lungo periodo - l’attivista di maggioranza del progetto di un futuro sostenibile, capace, con tutta probabilità, di garantire oltre alla salute per l’ambiente anche una maggiore stabilità economica e politica.


Fabrizio Inverardi
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Chitarrista, motociclista, da sempre appassionato di scienza, tecnica e natura. Sono laureato in Psicologia del Lavoro e della Comunicazione. Curioso per natura amo i viaggi, il buon vino e scoprire cose nuove. Da qualche anno nel settore del marketing digitale e della comunicazione.
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Chitarrista, motociclista, da sempre appassionato di scienza, tecnica e natura. Sono laureato in Psicologia del Lavoro e della Comunicazione. Curioso per natura amo i viaggi, il buon vino e scoprire cose nuove. Da qualche anno nel settore del marketing digitale e della comunicazione.
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