Iceberg: cos’è e come si forma

“È solo la punta dell’iceberg” quante volte abbiamo usato o sentito questo modo di dire entrato ormai nell’uso comune? Questo perché, per un iceberg, in genere solo il 10% del ghiaccio è visibile al di sopra della superficie dell’acqua mentre la restante massa resta invisibile al di sotto del livello del mare. Giganti di ghiaccio in grado di galleggiare sugli oceani sono un fenomeno naturale singolare, curioso e affascinante in grado di catturare l’immaginazione. Ma cos’è esattamente un iceberg e come si forma?

Cos’è un iceberg?

Gli iceberg sono grandi masse di ghiaccio galleggiante alla deriva in mare aperto. Solo una piccola parte di un iceberg è visibile ad occhio nudo, la maggior parte del ghiaccio si trova infatti al di sotto della superficie dell’acqua. Gli iceberg sono comuni nelle regioni artiche e antartiche dove si formano staccandosi dalle grandi masse dei ghiacciai polari. Composto generalmente di acqua dolce un iceberg può restare a galla per un lungo periodo di tempo spinto da correnti e vento, fino a quando non raggiunge regioni più calde. Il nome iceberg deriva dall’olandese ijsberg che significa “montagna di ghiaccio”.

Quanto è grande un iceberg?

Per essere considerato un vero iceberg un pezzo di ghiaccio galleggiante deve emergere dall’acqua di almeno 4 metri e ricoprire un’area di 500 metri quadrati. Pezzi di ghiaccio galleggianti più piccoli non sono considerati iceberg veri e propri ma semplici frammenti. I frammenti più piccoli di 5 metri di larghezza sono noti come “bergy bit” mentre quelli inferiori al metro come “growler”.

Non esiste invece limite di grandezza. Alcuni iceberg possono raggiungere fino a 400 metri d’altezza e superfici di migliaia di chilometri quadrati. Il più grande iceberg mai registrato, dal nome B-15, al momento del distacco dal continente antartico nell’anno 2000 aveva una superficie di 11.000 chilometri quadrati, tanto quanto la regione Abruzzo.

Come si forma un iceberg?

Quando un ghiacciaio artico o antartico raggiunge il mare, tende a formare una piattaforma di ghiaccio al di sopra della superficie dell’acqua. Un iceberg si forma quando parte di questa piattaforma di ghiaccio si rompe, distaccandosi dalla massa principale. Il distacco avviene in genere per una combinazione di fattori tra cui la pressione causata dal peso stesso del ghiaccio, che porta alla formazione di fessure e crepacci, e l’azione erosiva di vento, maree e correnti marine che agisce sul ghiaccio deformandolo fino al distacco. In anni recenti si ritiene che l’aumento delle temperature dovuto al riscaldamento globale stia causando un aumento dello scioglimento dei ghiacci polari, facilitando la formazione di iceberg.