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I ghepardi fanno ritorno in India

I ghepardi fanno ritorno in India

Otto ghepardi saranno trasferiti dal Sudafrica al parco nazionale di Kuno in India per un progetto di reintroduzione di questo predatore.

Agile e rapido, il ghepardo si è conquistato il primato di uno degli animali più veloci del mondo. È anche una delle specie che più identificano, nell’immaginario comune, la savana africana. Eppure era presente anche in India e, ora, tornerà ad essere uno dei predatori anche del Sud Est Asiatico.

Ritorno del ghepardo in India

Il ghepardo torna in India

Cinque maschi e tre femmine di ghepardo saranno trasportati in India a novembre. Gli otto esemplari dell’animale più veloce del pianeta saranno trasferiti dal Sudafrica al parco nazionale di Kuno, in India.

Dopo circa 8.405 km la loro nuova casa nel Madhya Pradesh sarà uno spazio di circa 730 km quadrati costellati di prati, boschi e prede (come antilopi e cinghiali). L’ultima segnalazione in natura del ghepardo in India risale ad oltre mezzo secolo fa. Il felino si era estinto localmente a causa della caccia, della perdita del suo habitat naturale e della diminuzione del numero di prede.

L’ultimo ghepardo in India

La maggior parte dei ghepardi si trova in Africa. Nello specifico lo si può vedere in Sudafrica, Namibia e Botswana. Tuttavia, era presente anche in altre regioni del mondo.

Ad esempio, in India è stato individuato nel 1968 ma la popolazione di ghepardo aveva già iniziato a diminuire già nella prima metà del Novecento. Uno dei primi tentativi di reintroduzione avvenne negli anni Settanta, ma fallì. In questo caso si tentò di importare dei ghepardi dall’Iran.

Ultimo ghepardo in India

Lo spostamento di un grande carnivoro

I progetti di reintroduzione di un grande carnivoro estinto localmente con spostamenti da un continente all’altro sono davvero pochi. Il trasferimento del ghepardo in India si tratta quindi di un’iniziativa di conservazione quasi pionieristica.

Il progetto ha potuto prendere il via grazie al reperimento delle risorse economiche necessarie e l’ampliamento dell’habitat per la reintroduzione del ghepardo. L’intenzione è quella di importare quaranta individui nei prossimi cinque anni.

I tentativi di reintroduzione di un animale in natura sono complicati. I ricercatori devono tenere in conto delle diverse variabili che possono definire il successo o il fallimento del progetto. Alcuni hanno avuto un lieto fine, come quello effettuato nel 2017 in Malawi con la reintroduzione di 24 ghepardi.


Emmanuele Occhipinti
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Una passione per la natura coltivata fin da piccolo mi ha condotto a studiare Scienze dell’Ambiente e della Natura ma, in seguito ad un sogno rivelatorio (se si vuole credere a questa versione), mi sono ritrovato con carta, penna ed un sogno nel cassetto.
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