Gli itinerari più belli dove fare canyoning in Italia
In italiano si chiama torrentismo ma, dato che ormai siamo abituati agli inglesismi nella nostra lingua, parliamo di canyoning, un’emozionante attività a cavallo tra sport ed esplorazione. Praticata da nord a sud, permette di scoprire luoghi altrimenti non raggiungibili. Vediamo dove in Italia è possibile fare canyoning.
Che cos’è il canyoning?
Il canyoning è un’attività sportiva che si pratica in gruppo all’aria aperta e consiste nel discendere fiumi e torrenti. Per riuscire nell’impresa, si alternano camminate, tuffi, scivolate sulle rocce e calate con le funi. Non è necessario essere esperti, infatti sono molte le associazioni e società sportive che propongono esperienze di questo genere anche ai neofiti. Le uscite avvengono sempre sotto la vigile sorveglianza di esperte guide alpine. Loro sanno dove portare i gruppi a fare canyoning e gli itinerari in Italia di certo non mancano. A differenza di altre attività acquatiche, i partecipanti discendono il fiume rigorosamente a piedi, senza gommoni o canoe, solo con una muta in neoprene, imbracature, moschettoni e discensori per calarsi dalle cascate con le corde.
Come è nato il canyoning?
Lo speleologo francese Edouard Alfred Martel, con le sue esplorazioni scientifiche nelle Gole del Verdon in Francia a inizio Novecento, fu il primo a dare inizio a questo genere di attività nella natura. Seguirono altri speleologi francesi che organizzarono spedizioni sempre di carattere scientifico tra i Pirenei, le Alpi Marittime e la Provenza. A partire dagli anni ‘80 l’attività esplorativa iniziò a prendere una piega un po’ più sportiva, prima in Francia, poi anche in Spagna e Italia. Nel 1998 nacque l’Associazione italiana canyoning (AIC), sorta per riunire gli appassionati di questa pratica sportiva, organizzare corsi, stabilire standard tecnici e a battersi in difesa dell’ambiente, se necessario.
Dove fare canyoning in Nord Italia
Dal Friuli alla Sicilia sono tantissimi gli itinerari, i fiumi e i torrenti dove poter fare torrentismo. Il Gran Canyon del Piemonte, ovvero gli Orridi di Uriezzo, è considerato un paradiso per gli amanti del Canyoning. In Veneto le avventure più belle si possono vivere in zona lago di Garda e Val d’Adige, in Trentino sono irresistibili le piscine naturali lungo il fiume Chiese. In Friuli Venezia Giulia, nelle Prealpi Carsiche, si può esplorare l’Orrido di Pradis, in provincia di Pordenone, un canyon ricco di grotte preistoriche.
Canyoning al Centro Italia
Scendendo lungo lo Stivale, facciamo tappa in Umbria, dove in provincia di Perugia troviamo la Forra del Casco, un percorso che conta ben 12 cascate, di cui una di 30 metri. Nel Lazio merita una menzione la Forra di Riancoli, nel reatino. Ci spostiamo in Abruzzo nelle Gole del Salinello, nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Sempre nel Gran Sasso si trova la Forra di Fossaceca, una delle forre più suggestive del Centro Italia, ma meta solo per torrentisti esperti.
Dove praticare il torrentismo al Sud Italia e nelle Isole
In Campania gli amanti del Canyoning non si possono perdere le Gole di Caccaviola nella provincia di Benevento. In Calabria sono magnifiche le Gole del Raganello, con i loro 13 chilometri di gole profondissime e a strapiombo in alcuni tratti, con un dislivello di circa 500 metri. La Sardegna vanta quello che alcuni considerano il canyon più spettacolare d’Europa, ovvero il Canyon Gorropu. Anche questa meta è consigliata solo a chi ha una certa esperienza. Concludiamo il nostro viaggio tra gole, forre e cascate in Sicilia, nelle Gole dell’Alcantara, che nel 2010 hanno ottenuto il riconoscimento di Destinazione Europea di Eccellenza (EDEN).
