Giovani, il loro futuro sarà segnato dalle conseguenze del nuovo clima

A vivere in modo più drammatico le conseguenze del nuovo clima del pianeta non saranno coloro che hanno causato i cambiamenti ma i giovani. Secondo un studio pubblicato in Nature bambini e ragazzi sperimenteranno, infatti, ondate di calore senza precedenti e siccità mai viste finora. Ciò si tradurrà in problemi enormi per le colture e in un aggravarsi della crisi alimentare. La buona notizia è che c’è ancora una flebile speranza.

Quali saranno le conseguenze del cambiamento climatico sui giovani?
Per i giovani valutare le conseguenze del nuovo clima della Terra diventerà molto più che una questione di conoscenza. Secondo il paper presentato dai ricercatori della Vrije Universiteit Brussel, infatti, il futuro delle generazioni composte oggi da bambini e ragazzi sarà segnato dal riscaldamento globale. Persino valutando un aumento della temperatura globale di 1.5 °C rispetto all’epoca pre industriale, circa la metà dei nati nel 2020, 58 milioni su 120 milioni, sperimenterà giorni roventi e siccità senza precedenti.
Se le colonnine di mercurio dovessero schizzare a + 3.5 °C questa sorte toccherebbe al 92% della generazione considerata. Moltiplicarsi di cicloni e uragani, danni irreparabili alle colture e divampare sempre più frequente di devastanti incendi rappresentano solo alcune delle altre conseguenze a cui il nuovo clima esporrà i giovani.
Giovani: come li influenzeranno le conseguenze del clima?
Alterando il clima stiamo esponendo giovani e bambini a conseguenze importanti. Dalle simulazioni effettuate nel nuovo studio è emerso che, in un mondo mai toccato dal cambiamento climatico, una persona avrebbe avuto una probabilità su 10.000 di sperimentare diversi eventi meteo estremi nella propria vita. A causa dell’azione dell’uomo, però, il rischio è molto più alto.
Solo il 16% dei nati nel 1960 è destinato a sperimentare ondate di calore senza precedenti ma la percentuale sale al 52 per i venuti al mondo nel 2020. Anche nello scenario più ottimistico, 855 milioni di bambini e ragazzi di età oggi compresa tra 5 e 18 anni vivranno periodi torridi. 119 milioni dovranno fare i conti con roghi violenti, 89 milioni con siccità severe e 101 milioni con cicloni tropicali. 315 milioni di giovani vedranno ciò tradursi in una crisi delle colture.
Giovani e conseguenze del clima: cosa si può fare?
Il nuovo studio mostra che agire perché i giovani non debbano subire le conseguenze di un clima alterato è fondamentale. Guardando anche solo ai nati nel 2020, rispettare la soglia fissata negli Accordi di Parigi proteggerebbe dalle ondate di calore 49 milioni di bambini.
Se si tengono in considerazione tutti coloro che oggi hanno tra i 5 e i 18 anni, la differenza tra un aumento di temperatura di 1.5 °C e uno di 3.5 °C, si traduce in 654 milioni di giovani tutelati. A preoccupare è, per altro, il fatto che il cambiamento climatico si dimostra profondamente iniquo. I Paesi più svantaggiati appaiono, infatti, molto più vulnerabili perché privi dei mezzi di adattamento e ciò va tenuto in considerazione.
I giovani rischiano di fare i conti con le conseguenze più devastanti del riscaldamento globale pur avendo contribuito solo in minima parte all’alterazione del clima. Non esiste, insomma, corrispondenza tra responsabilità e danni. Inger Ashing, CEO di Save The Children International, ha specificato che c’è ancora margine di azione ma che sono necessari collaborazione tra governi e ampio impegno.
