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Giornata mondiale senza auto: perché rinunciare alle macchine ci farebbe bene

Giornata mondiale senza auto: perché rinunciare alle macchine ci farebbe bene

Il 22 settembre è la Giornata mondiale senza auto, il World Car Free Day, ricorrenza che invita le persone a non usare la macchina per 24 ore

Ogni 22 settembre si celebra la Giornata mondiale senza auto, in inglese World Car Free Day. La ricorrenza è nata nel 2000 su iniziativa del World Carfree Network (WCN), la rete per un mondo senza macchine, dopo essere diventata un programma globale. L’obiettivo della giornata è spingere le persone a non mettersi alla guida della propria macchina o della propria moto per 24 ore e di muoversi a piedi, in bici o con i mezzi pubblici.

Il tutto per dare un assaggio alla collettività di come sarebbe la propria zona di residenza, sia essa una grande città o un piccolo comune, con un numero limitato di mezzi a motore in circolazione 365 giorni l’anno. Spoiler: questo scenario porterebbe notevoli benefici per l’ambiente e per noi come individui.

Giornata mondiale senza auto, perché rinunciare alle macchine ci farebbe bene
Foto: François-Xavier Chamoulaud @Unsplash

Giornata mondiale senza auto, le origini

La creazione della Giornata mondiale senza auto è arrivata sulla scia della nascita dei primi movimenti nazionali che, qua e là nel mondo, spingevano per la riduzione delle auto in circolazione. Le prime campagne europee ebbero luogo verso la fine degli anni Novanta nel Regno Unito e in Francia.

Poi, nel 2000, anche l’Unione europea attraverso la sua Commissione organizzò un’iniziativa a livello continentale e lanciò la prima edizione dell’European Mobility Week, la Settimana europea della mobilità, in programma ogni anno dal 16 al 22 settembre. La Giornata mondiale dell’auto venne così inglobata, diventando la chiusura di questa sette giorni dedicata al tema dei trasporti.

Perché rinunciare alle macchine ci farebbe bene

La Giornata mondiale senza auto non mira solo ad avere città meno caotiche. Eliminare le auto dalle strade, o almeno ridurle drasticamente, avrebbe risvolti positivi su diversi piani. In primis su quello ambientale. I mezzi di trasporto sono la fonte di emissioni di Co2, responsabile del riscaldamento globale e dei cambiamenti climatici, che sta avendo la crescita più rapida secondo l’Organizzazione mondiale della sanità.

Rinunciare alle auto anche solo per un giorno può portare risultati: in Francia, in occasione del primo giorno senza macchine del 2015, fu registrata una riduzione delle emissioni tipiche degli scarichi delle auto del 40 per cento.

A proposito di salute, i veicoli rilasciano gran parte dell’inquinamento atmosferico che respiriamo, soprattutto nelle città. Nel 2019, secondo l’Agenzia europea per l’ambiente, nel vecchio continente 307mila persone sono morte prematuramente per l’esposizione alle polveri sottili, le dannose particelle emesse anche dagli scarichi delle vetture alimentate a benzina/diesel. Di queste persone, riporta l’ente, 178mila (il 58%) avrebbero potuto evitare il decesso se solo avessero respirato un’aria più salubre.

Infine, c’è il tema della sicurezza sulle strade. Meno auto in circolazione significa muoversi a piedi e in bicicletta correndo meno rischi di incidente, anche mortali, per guida pericolosa. Proprio per questo, molti movimenti contro le macchine chiedono spesso la pedonalizzazione di alcuni percorsi e/o l’introduzione di limiti della velocità a 30 km/h nelle città.

Le iniziative

Per tutte queste ragioni, ogni anno il 22 settembre vengono organizzate diverse iniziative per sensibilizzare le persone a lasciare la auto in garage. Alcuni Comuni, anche in Italia, invitano i cittadini a recarsi al lavoro usando la bicicletta o i mezzi pubblici. Altri chiudono delle strade per permettere lo svolgimento di diverse iniziative, dallo sport ai picnic. E dove non si muovono le amministrazioni locali, spesso sono le associazioni e le persone a prendersele.

Quante auto ci sono in Italia

Secondo i dati del 2019 raccolti dall’Eurostat, l’agenzia europea di statistica, l’Italia è il secondo Paese del vecchio continente per numero di auto ogni mille abitanti: 663. Al primo posto c’è il Lussemburgo con 681 vetture ogni mille abitanti, chiude il podio Cipro con 645 auto.


REDAZIONE
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Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

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