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Giardino delle meraviglie, il parco-monumento sul lago Ceresio

Giardino delle meraviglie, il parco-monumento sul lago Ceresio

Natura subtropicale, statue classiche e riproduzioni architettoniche, siamo nel Giardino delle Meraviglie sul lago Ceresio

A un’ora o poco più da Milano sulle sponde del lago Ceresio sotto la fitta vegetazione nel Comune di Morcote si nasconde un museo a cielo aperto con una ricca collezione di oggetti d’arte provenienti da tutto il mondo: è il Giardino delle Meraviglie, ovvero il Parco Botanico Scherrer sul lago Ceresio.

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@envatoelements

Il giardino delle meraviglie, il parco botanico sul lago Ceresio

Il Parco Scherrer, soprannominato il Giardino delle Meraviglie, è stato voluto e realizzato da Arturo Scherrer, un commerciante di tessili appassionato di viaggi, arte cultura e giardini. Il giardino, un Eden di vegetazione subtropicale con circa 50 varietà di piante, si trova su una collina affacciata sul lago Ceresio a sud della Svizzera Italiana. Alla sua morte, Arturo Scherrer espresse il desiderio di aprire la struttura al pubblico, cosa che avvenne a partire dal 1973. Il Parco botanico è suddiviso in aree geografiche con caratteristiche botaniche specifiche e riproduzioni in scala degli edifici e dei monumenti più importanti del mondo.

L’entrata al Parco

Subito all’entrata del parco botanico si può ammirare una fontana ornamentale veneziana con un leone bizantino posato su una colonna rinascimentale. Lungo la scala che sale verso il parco sono posizionati due leoni barocchi di marmo bianco di Carrara che costeggiano ampi cespugli di azalee. Proseguendo si giunge a un viale dove si trovano delle statue che rappresentano le quattro stagioni. La vegetazione che fa da cornice è spettacolare: azalee, camelie e un grosso cedro del Libano.

Colonne, statue e riproduzioni

Passando per una imponente fontana rinascimentale in marmo di Carrara si raggiunge il terrazzo panoramico. Da qui si può ammirare una vista incantevole sul lago e sulle colline circostanti, che sono quelle del Varesotto. In questo punto le statue sono tre e rappresentano Venere, Giunone e Giove. Guardando più a monte si vede l’Eretteo, una fedele riproduzione del secondo tempio dell’Acropoli di Atene in pietra di Vicenza. Sopra si scorge il Tempio del Sole, il cui giardino ricorda l’Alhambra di Granada. Degne di nota sono anche la palazzina indiana e la vasca nel giardino esterno e, poco più in là, uno stagno dove fioriscono le ninfee. La visita si conclude presso una tipica casa lombardo ticinese del 1300 voluta dal signor Scherrer in omaggio al Ticino.

Il tempio di Nefertiti

Uno degli edifici riprodotti all’interno del Giardino delle Meraviglie è il Tempio egiziano di Nefertiti, il cui ingresso è protetto da 2 divinità: Sekhmet, con la testa di leone e Horus, figlio di Osiride, con la testa di falco. All’interno del tempio ci sono riproduzioni fedeli agli originali, conservati a Berlino, e sono conservate le urne cinerarie di Arturo Scherrer e della moglie Amalia. Per arrivare al tempio bisogna attraversare un piccolo boschetto di bambù, preceduto dalla Casa del tè in stile siamese.


Erika Barani
Erika Barani
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Interprete e Traduttrice Laureata in Linguistica Inglese, da sempre mi interesso di tematiche ambientali e amo gli animali: da loro ho imparato il rispetto per la natura e per tutti gli esseri viventi.
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