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Galateo: i 10 errori da evitare a tavola

Galateo: i 10 errori da evitare a tavola

Dal cellulare allo stuzzicadenti: ecco una lista degli errori più comuni che si commettono a tavola.

Non è solo una questione di stile. A tavola come nella vita le impressioni contano e il galateo in tal senso definisce delle regole abbastanza ferree, che andrebbero rispettate sia nel caso fossimo gli ospiti, sia che fossimo noi ad ospitare. Ecco una lista dei 10 errori più comuni da evitare a tavola per fare una buona impressione in compagnia o durante una cena formale.

1. «Buon appetito!» No, grazie.

Prima di accingersi a consumare il pasto è credenza comune che dire «Buon appetito» sia un atto di cortesia. Nulla di più sbagliato. Per gli aristocratici, che di bon ton se ne intendono, la tavola era un’occasione di conversazione, il cibo unicamente un modo per renderla più piacevole. I momenti dedicati a sfamarsi erano altri, ecco perché non andrebbe detto «Buon appetito». Assecondando il padrone di casa è quindi bene iniziare il pranzo in silenzio.

2. Invertire coltello e forchetta

Facciamo un passo indietro e chiediamoci come si apparecchia la tavola. Secondo il galateo le posate vanno posizionate a lato del piatto: sulla sinistra le forchette, disposte in ordine di utilizzo, dall’esterno verso l’interno; alla destra i coltelli con lama rivolta verso l’interno e, a concludere, più esterno il cucchiaio.

3. Niente cellulare a tavola

Ormai siamo abituati a portarlo un po’ ovunque, ma il cellulare secondo le regole del galateo dovrebbe esser lasciato spento durante tutta la durata del pasto e posizionato all’interno di una tasca o della borsa.

4. Formaggio e uova non vanno tagliati con il coltello

Il galateo vuole che il coltello vada usato solo per tagliare la carne e pietanze coriacee. Vista la loro consistenza, è quindi scorretto adoperarlo per formaggio e uova, per i quali è più indicato l’utilizzo della forchetta.

5. Il pane va spezzato con le mani

Lo stesso discorso fatto per formaggio e uova vale anche per il pane, che non può essere affettato a coltello, ma spezzato con le mani in piccoli pezzettini facendo attenzione a non cospargere la tavola di briciole. Durante i banchetti formali, inoltre, dovrebbe essere previsto un piattino da pane da posizionare sul lato destro del piatto di portata, su cui adagiare i bocconi di pane spezzato.

6. Per tutto il resto ci sono le posate

Secondo il galateo, il cibo non può essere toccato con le mani, ma deve essere manipolato unicamente con le posate. Fanno eccezione il pane ed anche alcuni frutti.

7. Meglio un pasto sciapo che chiedere il sale

Mai chiedere il sale alla padrona di casa: è sinonimo di maleducazione ed equivale ad affermare il nostro scarso gradimento delle pietanze che ci ha offerto. In passato inoltre il sale era la moneta del tempo ed indice di ricchezza, chiedere il sale all’epoca avrebbe potuto mettere a disagio la padrona di casa nel caso lo avesse finito.

8. Il momento del brindisi secondo il galateo

Come per «Buon appetito» anche dire «Cin cin» rientra tra gli errori più comuni che non andrebbero commessi ad un pranzo o ad una cena formale. L’usanza del «Cin cin» sarebbe stata introdotta nei salotti borghesi nel ‘900 come moda orientale. Il brindisi è concesso dal galateo, ma i calici vanno semplicemente alzati con un lieve cenno, senza farli incontrare, eventualmente per accompagnare le parole di augurio di un commensale.

9. Tenete lontano il cucchiaino da caffè dalla bocca

L’abitudine del bar non va bene a tavola, non perlomeno secondo il galateo. Il cucchiaino da caffè andrebbe utilizzato unicamente per mescolare e, una volta terminata questa operazione, riposto sul lato del piattino. La regola da seguire per non incorrere in errori è che le posate giungono alla bocca solo per portare qualcosa, mai per pulirle.

10. Dite addio agli stuzzicadenti

Il classico stecchino è da lasciare a Johnny (per citare il celebre film diretto e interpretato da Roberto Benigni). L’uso degli stuzzicadenti durante il paso è vietato, così come l’usanza per le signore di rifarsi il trucco a tavola. Meglio usufruire dei servizi per questo tipo di operazioni.

Fonti: kvb-galateo.it - d.repubblica.it - lakecreekwinery.com - keywordsuggest.org - readersdigest.ca - artofpewter.com


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gavazzi francesco
Francesco Gavazzi
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Laureato in Lettere ad indirizzo giornalistico e copywriter di professione, ha abbandonato la penna in favore di forchetta e tastiera. Buongustaio, amante della natura e dei sapori, vuole dire la sua nel mondo del food.
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