Friday for future, i giovani tornano in piazza per il pianeta

Nato dall’iniziativa della sedicenne attivista svedese Greta Thunberg ritorna il Friday for future una manifestazione globale che vede i giovani scendere in piazza per il futuro del pianeta. Uno sciopero a tutti gli effetti in cui i partecipanti chiedono a gran voce misure drastiche e repentine per ridurre l’inquinamento e garantire un futuro alla Terra.
Cos’è il friday for future
Tutto ha inizio con una ragazzina in impermeabile giallo che «scioperando» dalla scuola, ogni venerdì, manifestava di fronte al parlamento svedese al fine di sensibilizzare i politici sul tema del cambiamento climatico. Divenuta, probabilmente, uno dei simboli più significativi del nostro tempo, la sua battaglia è diventata qualcosa di più fino a giungere al Global Strike nei, cosiddetti, Friday for future. Si tratta di mobilitazioni di giovani - e non solo - a difesa del pianeta. L’idea è scioperare per spingere i «potenti» a prendere sempre più sul serio il problema e mettere in atto misure di conseguenza.
Decine di migliaia le partecipazioni a tutto il mondo, a dimostrazione della volontà delle nuove generazioni di farsi carico, fin da subito, del futuro del pianeta. Dall’esempio di Greta il movimento del Friday for future ha raggiunto una massa tale da iniziare realmente a influenzare le politiche nazionali e internazionali e sollevando, come ovvio, anche qualche critica. In programma per la giornata circa 2500 eventi in 150 nazioni del mondo, dati che fanno figurare questo Friday for future la più grande manifestazione per l’ambiente mai organizzata.
Importante anche la partecipazione italiana al Friday for future, con i giovani di diverse città pronti a scendere in piazza per la manifestazione. Un evento pacifico ma con finalità chiare che finora ha anche ottenuto un certo supporto anche dalle istituzioni. Emblematico il caso delle scuole che hanno considerato assenza giustificata quella dei partecipanti all’evento. Il Friday for future è un evento che punta a cambiare le cose a partire dal basso, a partire dalle nuove generazioni.
