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Ferragamo scommette sul vino biologico

Ferragamo scommette sul vino biologico

Ferragamo scommette sul vino biologico da diversi anni, con la sua tenuta Il Borro, nel cuore della toscana, guidata dai nipoti dello storico stilista.

Si chiama Salvatore Ferragamo e ama il vino biologico, omonimo del nonno, si tratta proprio del nipote del famoso stilista. Insieme alla sorella Vittoria gestisce la tenuta Il Borro, acquistata dal padre Ferruccio nel 1993, diventata oggi un paradiso BIO.

Tenuta Il Borro: il biologico secondo Ferragamo

La tenuta Il Borro, in provincia di Arezzo, è il luogo dove Salvatore Ferragamo (il nipote dell’omonimo stilista) produce il suo vino biologico, ma non solo. Infatti, il padre Ferruccio acquistò nel 1993, la tenuta la quale comprendeva anche un piccolo borgo medievale, oggi rivalorizzato con alloggi e sistemazioni di lusso. Dal 2015 i prodotti dell’intera tenuta e suoi prodotti - dal vino all’olio fino ai frutti dell’orto - sono stati certificati biologici. Parlando dal prodotto protagonista indiscusso, Ferragamo immagina il futuro del vino come necessariamente biologico. La sua passione e l’amore per i frutti del lavoro della tenuta si traducono anche nel tentativo, con altri 20 produttori della zona, di farsi riconoscere la DOC. Procedimento in essere a livello burocratico che, tuttavia, non frena il gruppo dal darsi autonomamente delle specifiche regole.

Ferragamo produce diverse varietà di vino biologico dal rosso toscano al metodo classico rosé, ma anche bianco, vinsanto e grappa. La filosofia della cantina punta molto sul terroir, dando spazio ai vitigni più performanti per esaltare le caratteristiche del territorio in cui sono inseriti. Territorio che la cantina e la struttura, punta a conservare e proteggere anche grazie a scelte nel nome della sostenibilità, come un grande impianto fotovoltaico di cui la tenuta consuma solo un terzo dell’energia prodotta. Di fatto una realtà a impatto negativo. Il nome Ferragamo è un gigante inattaccabile nel settore della moda ma, considerando l’approccio al presente e la vision per il futuro, non c’è da escludere che possa divenire un riferimento importante anche nel settore vitivinicolo.


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Fabrizio Inverardi
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Chitarrista, motociclista, da sempre appassionato di scienza, tecnica e natura. Sono laureato in Psicologia del Lavoro e della Comunicazione. Curioso per natura amo i viaggi, il buon vino e scoprire cose nuove. Da qualche anno nel settore del marketing digitale e della comunicazione.
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Chitarrista, motociclista, da sempre appassionato di scienza, tecnica e natura. Sono laureato in Psicologia del Lavoro e della Comunicazione. Curioso per natura amo i viaggi, il buon vino e scoprire cose nuove. Da qualche anno nel settore del marketing digitale e della comunicazione.
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