Europa 100% biologica e agroecologica entro il 2050

Un’Europa 100% biologica e agroecologica per il 2050 è possibile, ma richiederà uno sforzo notevole. Lo scenario è stato studiato dall’Istituto indipendente per lo sviluppo sostenibile e le relazioni internazionali - abbreviato IDDRI - che ha pubblicato i risultati della sua ricerca dal titolo Ten Years for Agroecology.

Perché trasformare l’agricoltura europea

Il sistema attuale di produzione agroalimentare ha dei forti limiti: l’uso intenso di pesticidi e fertilizzanti sta portando i terreni ad una produttività sempre minore, causando contemporaneamente danni ambientali macroscopici. Certo la produzione è aumentata, ma il trend si sta rapidamente invertendo, con il rischio di vedere i campi sempre meno produttivi.

Secondo l’IDDRI però è possibile convertire tutto il terreno attualmente utilizzato dall’agricoltura convenzionale in agricoltura biologica, riuscendo comunque a produrre a sufficienza per sfamare l’intera popolazione europea. Stiamo parlando di 530 milioni di persone per il 2050, da sfamare con tecniche che mettano al primo posto l'agroecologia.

Per arrivare a questo risultato i ricercatori hanno dovuto analizzare 10 anni di dati, dimostrando che la diversità di resa tra l’agricoltura biologica e quella convenzionale non è sufficiente a rendere la prima inadatta a sfamare tutti gli europei. A patto però che la popolazione inizi a consumare cibo in maniera più sostenibile: meno prodotti derivati da animali, una quantità maggiore di fibre e più frutta e verdura di stagione.