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Emissioni, quattro semplici azioni che chiunque può fare per ridurle

Emissioni, quattro semplici azioni che chiunque può fare per ridurle

Un taglio consistente della Co2 può arrivare solo da politiche climatiche di alto livello, ma anche noi come individui possiamo dare un piccolo aiuto

Quello delle emissioni di anidride carbonica è un problema molto ampio e complesso. Un loro taglio drastico, tale da poter evitare ulteriori aumenti della temperatura dell’atmosfera e i conseguenti cambiamenti climatici, può arrivare solo grazie a decisioni politiche di alto livello e coordinate a livello mondiale. Quelle che dovrebbero prendere vertici come le Cop, per intenderci. Insomma, le persone che hanno più a cuore le sorti del nostro pianeta rischiano di sentirsi impotenti davanti alle notizie più disastrose legate al climate change. In realtà nel nostro piccolo di individui-consumatori possiamo fare delle piccole, semplici azioni per provare a ridurre la nostra impronta carbonica.

Un taglio consistente delle emissioni di Co2 può arrivare solo da politiche climatiche di alto livello. Ma anche noi come individui possiamo dare un piccolo aiuto

Evita gli sprechi energetici in casa

Spegnere le luci accese inutilmente in giro per la casa può essere un punto di partenza. Chi da piccolo non ha mai ricevuto un rimprovero dalla mamma per aver lasciato la proprio stanza illuminata mentre giocava in salotto? Questa buona abitudine non permette solo di ottenere delle bollette più leggere, ma anche di richiedere meno energia e quindi di far lavorare (e inquinare) meno senza motivo le centrali (spesso alimentate a combustibili fossili) che la forniscono.

Un altro modo per ridurre gli sprechi è quello di migliorare l’isolamento termico della propria abitazione. Ad esempio, andando a cambiare i serramenti per limitare gli spifferi che fanno fuggire il calore interno in inverno e costringono a tenere alto il termostato. Anche installare una pompa di calore rinunciando ai vecchi sistemi di riscaldamento può contribuire molto a salvare energia e soldi.

Riduci il consumo di carne

Per tagliare le proprie emissioni individuali è consigliabile ridurre il consumo di carne e latticini. Gli allevamenti sono infatti responsabili del rilascio del 14 percento dei gas serra. Questi sono emessi in particolare dal bestiame e dai suoi processi digestivi. La produzione di carni di manzo e di ovino sono quelle che impattano di più sulle temperature. Rimanendo in tema di alimentazione, un’altra buona abitudine sarebbe quella di mangiare frutta e verdura di stagione di stagione e il più possibile km 0 (per ridurre il trasporto di cibo non di stagione da altre zone del mondo) ed evitare il più possibile gli sprechi in cucina.

Viaggia meno in auto e aereo

I mezzi che scegliamo per i nostri spostamenti sono un altro punto su cui lavorare. In attesa che le auto elettriche diventino economicamente più accessibile per tutti, chi vuole limitare le proprie emissioni dovrebbe ridurre l’uso della propria auto a benzina. È chiaro che questo non è possibile per tutti, in particolare per chi vive in zone con un servizio di trasporto pubblico poco efficiente.

Un buon compromesso può essere ad esempio evitare di fare la spesa nel supermercato lontano da casa per preferire gli acquisti nei negozietti di quartiere raggiungibili in bici o a piedi. Oppure si può optare di più per il car sharing . Anche il trasporto aereo è molto problematico per le emissioni. Le tratte nazionali a breve raggio in particolare sono quelle responsabili della quota maggiore di emissioni per persona per chilometri percorsi. Sarebbe meglio preferire, ove possibile, i viaggi in treno.

Pensa prima di acquistare

Infine, per ridurre la propria impronta carbonica si dovrebbe riflettere di più prima di fare un acquisto. Ad esempio: abbiamo veramente bisogno di tutti i vestiti che acquistiamo? Il settore moda, infatti, è un grande responsabile di inquinamento e sprechi. Secondo l’Unep, il Programma dell’Onu per l’ambiente, produrre un semplice paio di jeans si usano ben 3.781 litri di acqua. Anziché comprare un capo nuovo, si può pensare di cercare nei negozi o sui siti che propongono vestiti usati. E se proprio si desidera fare un nuovo acquisto, meglio optare per un indumento che duri a lungo piuttosto che uno di scarsa qualità. Pure nella scelta degli elettrodomestici un pizzico di attenzione in più può fare la differenza. Sarebbe meglio rimpiazzarli solo quando strettamente necessario e preferire i modelli ad alta efficienza energetica.


Marco Rizza
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Giornalista, ex studente della Scuola di Giornalismo Walter Tobagi. Osservatore attento (e preoccupato) delle questioni ambientali e cacciatore curioso di innovazioni che puntano a risolverle o attenuarne l'impatto. Seguo soprattutto i temi legati all'economia circolare, alla mobilità green, al turismo sostenibile e al mondo food

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Giornalista, ex studente della Scuola di Giornalismo Walter Tobagi. Osservatore attento (e preoccupato) delle questioni ambientali e cacciatore curioso di innovazioni che puntano a risolverle o attenuarne l'impatto. Seguo soprattutto i temi legati all'economia circolare, alla mobilità green, al turismo sostenibile e al mondo food

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