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Editing genetico del cibo: ecco perché molti ancora non si fidano

Editing genetico del cibo: ecco perché molti ancora non si fidano

Una ricerca americana evidenzia chi e perché ancora non si fida di consumare alimenti modificati attraverso l'editing genetico

Editing genetico e OGM sono due tecniche differenti. A differenza di un OGM un organismo trattato con editing genetico non ha nessun “innesto” artificiale. Il metodo semplicemente si limita a mettere in luce o a sopprimere dei tratti genetici già presenti nel DNA dell’organismo. Molti paragonano l’editing genetico ad un processo accelerato di “selezione artificiale”: in pratica ciò che l’uomo sta già facendo da millenni selezionando, generazione dopo generazione, i tratti delle piante più favorevoli all’agricoltura. I metodi di editing genetico promettono di raggiungere lo stesso risultato, solo molto più velocemente. Eppure esiste ancora molto scetticismo riguardo alla tecnica e in molti ancora non si fidano. Ricercatori dell’Università Statale dell’Iowa hanno cercato di capire, chi e perché.

editing genetico cibo
Foto: PxFuel

Editing genetico del cibo: c’è da fidarsi?

I sostenitori dell'editing genetico affermano come sia più veloce e più preciso dei metodi tradizionali di selezione delle colture e di come sia il metodo ideale per affrontare le sfide in rapida evoluzione promosse dalla crisi climatica. I critici invece sostengono come questa nuova tecnologia potrebbe creare conseguenze indesiderate a lungo termine e che i governi dovrebbero affrontare immediatamente le carenze legislative per tutelare la salute dei consumatori.

I ricercatori hanno chiesto ad oltre 2000 americani se sarebbero disposti a mangiare cibi modificati con editing genetico per capire i fattori che influiscono sulle loro decisioni. I ricercatori hanno in programma di ripetere l'indagine ogni due anni per il prossimo decennio per tenere traccia di come cambierà l'atteggiamento del pubblico.

Quali fattori sono importanti?

Secondo i ricercatori americani, la probabilità di una persona di scegliere o meno cibo modificato con editing genetico non è determinata tanto dal prezzo, dall’aspetto o dai valori nutrizionali, quanto piuttosto legata ai valori sociali e alla fiducia rispettivamente nelle istituzioni, nell'industria, nella scienza o nei gruppi ambientalisti. “Quando si ha a che fare con un nuova tecnologia con cui le persone non hanno familiarità” spiega David Peters, professore di sociologia presso la Iowa State "giocano un ruolo importante fattori come i valori sociali ed etici delle persone e la loro fiducia nelle istituzioni"

Chi si fida dell’editing genetico?

I dati rivelano che le persone più disposte a mangiare cibi modificati con editing genetico generalmente considerano la scienza e la tecnologia come un mezzo primario per risolvere i problemi della società. Queste persone ripongono un alto livello di fiducia nelle agenzie pubbliche di controllo e tutela alimentare, nel governo e nell'industria delle biotecnologie agricole e generalmente non hanno forti convinzioni su come dovrebbe essere prodotto il cibo. Inoltre tendono ad essere più giovani (Generazione Z e millennial sotto i 30 anni) con livelli di istruzione e reddito familiare più elevati.

Chi non si fida dell’editing genetico?

Al contrario, le persone che hanno maggiori probabilità di evitare di mangiare cibi modificati con editing genetico, risultano più scettiche nei confronti della scienza e della tecnologia, attribuiscono maggiore valore al modo in cui viene prodotto il cibo e si basano maggiormente sulle proprie convinzioni personali o sui quelle di gruppi ambientalisti piuttosto che sul governo e sull'industria. Le persone in questo gruppo tendono anche ad avere redditi più bassi e ad essere più religiose, di età più avanzata e più donne rispetto agli uomini. Trasversalmente, circa il 60% delle donne nel sondaggio ha affermato che non sarebbe disposta a mangiare cibi geneticamente modificati.


denis venturi
Denis Venturi
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Laureato in Scienze Politiche e Comunicazione Pubblica, ha lavorato in radio e nel tempo libero si dedica alla scrittura creativa. Da sempre appassionato di cultura, scienza e tecnologia è costantemente a caccia di nuove curiosità in grado di cambiare il mondo in cui viviamo.
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