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Il nuovo eco-business degli escrementi

Il nuovo eco-business degli escrementi

Nuovi imprenditori stanno traendo profitto dal nuovo eco-business degli escrementi umani trasformati in fertilizzanti, carburante e cibo; con benefici evidenti per l’ambiente. Siete in cerca di un nuovo lavoro?

Un progetto di riutilizzo intelligente degli scarti di origine umana, iniziato nel 2015 nei sobborghi di Kigali in Rwanda, si è trasformato in un vero e proprio eco-business degli escrementi. L’impianto si chiama Pivot e il suo fondatore è Ashley Muspratt, un ingegnere sanitario di origine statunitense.

Gli escrementi come risorsa

La problematica dello smaltimento degli escrementi umani è nota da anni e quantomai saliente, specialmente per le nazioni più povere. I rifiuti di origine umana normalmente finiscono semplicemente stoccati per poi essere poi smaltiti e tale processo risulta finanziariamente a carico delle pubbliche amministrazioni. Questo modo di procedere è soggetto a non pochi problemi, primo tra tutti la dipendenza diretta dai finanziamenti pubblici che, quando carenti, mettono in crisi l’intero sistema.

Ma se gli scarti potessero fruttare? Ecco la ragione della nascita dell’eco-business degli escrementi dell’impianto Pivot. La prima e, più ovvia, modalità risulta la trasformazione di questi in combustibile e fertilizzante, soprattutto se si ha a disposizione il calore del sole del Rwanda per lo svolgimento del processo. Ma non è tutto, infatti altre applicazioni più inaspettate riguardano: l’utilizzo dei liquami essiccati come componente per materiali da costruzione; l’utilizzo di alcuni acidi grassi in essi contenuti per la produzione di bio-plastica; l’allevamento di pesci gatti in specchi d’acqua derivati dall’utilizzo dei liquami purificati; l’allevamento di particolari larve di mosca le quali si nutrendosi dei liquami li degradano per poi essere utilizzate per la produzione di oli industriali o di cibo per animali.

Ashley Muspratt dichiara prima ancora di poter costituire una soluzione al problema dello smaltimento di rifiuti, l’industria degli escrementi risulta un vero e proprio business, con ritorni non trascurabili. Gli ostacoli maggiori risultano ancora quelli culturali che vedono mal digerita l’idea di prodotti derivati dagli escrementi umani, anche laddove questa sia la soluzione più conveniente per tutti per risolvere il problema. La crescita della popolazione mondiale e la conseguente carenza di risorse ci mette nella condizione di non poter più permetterci di ricercare risorse anche nei prodotti di scarto, per ridurre l’impatto sull’ambiente e per risolvere problematiche concrete sempre più evidenti.

Fonti: nature


Fabrizio Inverardi
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Chitarrista, motociclista, da sempre appassionato di scienza, tecnica e natura. Sono laureato in Psicologia del Lavoro e della Comunicazione. Curioso per natura amo i viaggi, il buon vino e scoprire cose nuove. Da qualche anno nel settore del marketing digitale e della comunicazione.
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Chitarrista, motociclista, da sempre appassionato di scienza, tecnica e natura. Sono laureato in Psicologia del Lavoro e della Comunicazione. Curioso per natura amo i viaggi, il buon vino e scoprire cose nuove. Da qualche anno nel settore del marketing digitale e della comunicazione.
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