Desertificazione nell’Europa Mediterranea, a rischio il 25% dei terreni
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Desertificazione è un termine a cui ci stiamo abituando e a far paura è ora la situazione dell’Europa Mediterranea. Uno studio pubblicato in Science of the Total Environment ha infatti mostrato che le condizioni del suolo in tali regioni sono particolarmente precarie e ha lanciato l’allarme per il futuro. Intervenire è d’obbligo, ma mettere a punto strategie coerenti non appare semplice.
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Lo studio sulla desertificazione
Le aree del pianeta interessate dalla desertificazione sono ormai moltissime. Con questo termine si indica il fenomeno di degrado dei terreni che colpisce varie zone, a causa di diversi fattori, fra cui spiccano cambiamenti climatici e interferenze umane. Di recente un team di scienziati di KTH Royal Institute of Technology. Università di Stoccolma e Navarino Environmental Observatory si è concentrata su tali dinamiche nell’Europa Mediterranea. I ricercatori hanno esaminato una serie di dati relativi ad analisi agricole per comprendere come erosione, perdita di biodiversità, salinizzazione e impatto dell’urbanizzazione stiano influenzando i terreni. Il lavoro si configura come una valutazione sistematica sullo stato del suolo e apre, purtroppo, inquietanti prospettive.
Desertificazione dell’Europa Mediterranea
Diversi studi avevano già mostrato che le condizioni del suolo in Europa sono critiche, ma la recente ricerca si è spinta oltre. Gli scienziati hanno infatti certificato che la desertificazione è in rapido avanzamento e che, con il 25% dei terreni a rischio, l’Europa Mediterranea corre i maggiori pericoli. Questa regione ha i tassi di erosione più alti dell’UE e ciò, insieme a urbanizzazione e inquinamento, ha privato il terreno di gran parte della materia organica. La biodiversità del sottosuolo, di cui vermi e formiche sono parte, è, così, in pericolo quanto l’equilibrio che sorregge. Il riscaldamento globale, con le severe siccità che si moltiplicano e gli incendi in aumento, aggrava il quadro.
Il futuro
I dati sulla desertificazione dell’Europa Mediterranea appaiono inquietanti. Un suolo sano è la fonte del 95% del cibo consumato da ciascuno. Sequestro del carbonio e capacità di immagazzinare e drenare acqua sono solo alcune delle altre funzioni che esso svolge per l’ecosistema. Il degrado non può dunque che avere conseguenze devastanti. Il bacino del Mediterraneo è fondamentale per diverse colture, fra cui olive, viti e pomodori, ma ciò in futuro potrebbe cambiare. I ricercatori hanno sottolineato che, al momento, mancano concreti provvedimenti per limitare i danni. Lo studio ha, per altro, dimostrato che la situazione è peggiore di quanto finora ritenuto. Progredire nella ricerca è vitale per colmare i consistenti gap di conoscenza e pianificare interventi lungimiranti.
I nuovi risvolti sulla desertificazione nell’Europa Mediterranea preoccupano gli esperti. Siamo abituati a considerare queste regioni come estremamente fertili e prospere, ma l’uomo pare essere riuscito a far scomparire anche questa assodata nozione. Forse non vedremo vaste distese di sabbia che avanzano nella nostra direzione, ma non per questo il futuro appare meno inquietante.
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