Desertificazione: cos’è e quali sono le cause
La desertificazione è una minaccia per l’intero pianeta e capire cos’è può aiutarci ad arginarla. Con il termine si indica un ampio fenomeno di degrado del suolo, che porta il terreno a perdere produttività. Le principali cause sono attività umane dirette e cambiamento climatico. Le conseguenze rischiano, comunque, di rivelarsi devastanti.
Desertificazione: che cos’è
Per capire cos’è la desertificazione è utile guardare alla definizione data dalle Nazioni Unite nel 1994. Il fenomeno consiste nella “degradazione del suolo, del paesaggio e dei sistemi bio-produttivi terrestri, in aree aride, semi-aride e sub umide, conseguenza di vari fattori, compresi cambiamenti climatici ed attività umana”. Il vocabolo riprende il sostantivo deserto, ma va al di là delle zone conosciute con questo nome. Attualmente, infatti, il 75% dei terreni sul pianeta è già minacciato da una qualche forma di degrado e ben il 40% delle terre emerse è concretamente a rischio desertificazione. Ogni anno la superficie si amplia di 4.18 milioni di km2 e nel 2050 a essere in pericolo sarà il 90% della Terra. L’Africa è il continente più vulnerabile ma non sono al sicuro nemmeno Europa e Nord America.
Cause della desertificazione
A causare la desertificazione sono diversi fattori, che fanno, però, tutti capo all’uomo.
• Sfruttamento eccessivo del suolo: Esistono attività che non rispettano i tempi della natura e mirano, invece, a spingere al limite la produttività dei terreni. L’agricoltura, e in particolare le monocolture intensive sfruttate per nutrire il bestiame, fanno danni massicci. A esse è connesso l’utilizzo di pesticidi e sostanze chimiche nocive.
• Deforestazione: L’abbattimento di vaste aree verdi priva i terreni di sostanze nutritive e di stabilità.
• Cambiamento climatico: La diminuzione delle precipitazioni, associata al moltiplicarsi di periodi di siccità severi e prolungati, degrada i terreni. Gli eventi meteo estremi aumentano, poi, l’erosione.
• Urbanizzazione: L’espansione del range di azione dell’uomo sta trasformando il suolo in una costellazione di edifici e la cementificazione rappresenta una minaccia per stabilità ed equilibrio organico.
Conseguenze della desertificazione
La desertificazione ha un impatto importante su ambiente e natura e le conseguenze del fenomeno formano un lungo elenco.
• Aumento delle migrazioni: Desertificazione significa degrado del suolo e quindi perdita di produttività. La mancanza di terreni su cui contare porterà presto molti a ingrossare le fila dei migranti, peggiorando, per altro, il problema urbanizzazione. I problemi di natura sociale ed economica risulteranno un seguito inevitabile. • Insicurezza alimentare.
• Aggravamento della crisi idrica: La permeabilità del terreno è destinata a diminuire e l’erosione renderà sempre più difficile raccogliere acqua nelle falde.
• Perdita di biodiversità: Senza un ambiente adatto a sostenerle flora e fauna autoctoni non potranno più sopravvivere.
• Inasprimento della crisi climatica: Il suolo prosciugato non potrà più assolvere al proprio compito di sequestro del carbonio e ciò alimenterà un circolo vinoso.
Quella contro la desertificazione è considerata una battaglia chiave del nostro tempo, ma vincere è tutt’altro che semplice. Per farlo l’umanità deve impegnarsi, in primis, a limitare le emissioni. Mettere a punto dei piani di riforestazione rimane, poi, cruciale, così come favorire un cambio di mentalità. Una gestione sostenibile dei terreni è, infatti, un presupposto tanto necessario, quanto, al momento, non abbastanza condiviso.
