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I delfini sono tornati nel porto di New York: il nuovo studio che fa ben sperare

I delfini sono tornati nel porto di New York: il nuovo studio che fa ben sperare

Uno studio ha mostrato che per i delfini il porto di New York è un ottimo ambiente di caccia, ora agire per facilitare la convivenza uomo-natura è vitale

Siamo abituati a considerare New York come l’esempio del caos umano per eccellenza, ma ora la scienza ha dimostrato che la Grande Mela attrae anche i delfini. Secondo un recente studio, infatti, le acque del porto sono ormai da anni frequentate da tali mammiferi, che le considerano un hotspot per il cibo. La ricerca fa ben sperare, ma ora tutelare la biodiversità newyorkese appare ancora più importante.

delfini New York
Foto: Andrew Patrick @Pexels

Lo studio

A mostrare che i delfini sono tornati a colonizzare il porto di New York ci ha pensato un team della Wildlife Conservation Society. I ricercatori miravano inizialmente a monitorare la presenza delle balene, ma si sono successivamente orientati, grazie ai riscontri empirici, verso i delfini tursiopi. Per individuarli gli scienziati si sono serviti di microfoni, posizionati a una profondità di circa 10 m, in 6 differenti località al largo di Brooklyn, Queens, Staten Island e New Jersey. Per analizzare le registrazioni hanno, poi, utilizzato un software capace di identificare i suoni emessi dai cetacei in fase di ecolocalizzazione. Hanno così scoperto che durante la caccia e il nutrimento i clic prodotti si facevano sempre più ravvicinati, fino a diventare un ronzio.

Delfini nel porto di New York

I dati non hanno lasciato dubbi sulla presenza dei delfini tursiopi nel porto di New York. Le registrazioni hanno, infatti, mostrato che tra il 2018 e il 2020 tali cetacei hanno frequentato regolarmente le acque della Grande Mela. Il periodo caldo andava da aprile a ottobre e le principali attività dei mammiferi sembravano essere caccia e nutrimento. Il minor numero di suoni è stato individuato nelle zone dove il traffico navale risultava più intenso, come l’area del ponte di Verrazano. Ciò può essere attribuito a un’effettiva assenza o a una tendenza dei delfini a mantenersi più silenziosi. Non sono stati, invece, trovati momenti della giornata in cui il movimento appariva sistematicamente maggiore.

Imparare a convivere

Per gli scienziati il nuovo studio apre interessanti prospettive. In primo luogo esso trasmette un feedback positivo sull’efficacia dei provvedimenti presi per migliorare la tutela di acque e ambiente negli USA. Rimangono, però, anche molti interrogativi. Per quanto l’aumento della temperatura delle acque dovuta al cambiamento climatico sembri a sua volta avere un ruolo, le cause di un tale ripopolamento sono ancora ignote. Gli studiosi si augurano ora che i dati rilevati possano aiutare a orientare le azioni delle autorità. Appare ormai evidente come il porto di New York sia una culla di biodiversità e fare in modo che umanità e animali marini possano convivere richiederà impegno, ulteriore ricerca e coordinazione.

Pensare che i delfini possano essere degli assidui frequentatori del porto di New York appare strano. La natura ci ha, però, abituati alle più diverse imprese di adattamento. Dopo anni in cui le notizie sui cetacei riguardavano morie e spiaggiamenti il dato risulta, di certo, positivo. La prossima volta che vedremo una foto di delfini festanti postata da qualche turista, forse, il nostro sorriso sarà ancora più largo.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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