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Cosa succederà al vino dopo il caldo di quest'estate?

Cosa succederà al vino dopo il caldo di quest'estate?

Agli appassionati non può non essere sorta la domanda: cosa succederà al vino dopo il caldo di quest'estate? Piccola anticipazione: dipende dalla zona.

Un’ondata di calore anomala ha reso l’Europa una vera fornace, ma cosa comporterà al vino questo caldo inaspettato? Una domanda più che lecita considerando che tra le regioni colpite vi sono i maggiori produttori europei, tra cui Italia e - specialmente - Francia. Quest’ultima è stata tra le più colpite dall’ondata anomala di caldo.

Gli effetti sul vino dell’ondata di calore

È inevitabile che degli effetti sul vino, dopo il caldo anomalo cha ha colpito l’Europa, ci saranno. Benché la vite sia una pianta capace di sopportare anche alte temperature, quello che ha colpito l’Europa è stato un fenomeno climatico inusuale, a cui difficilmente ci si sarebbe potuti preparare. Le temperature in Francia sono state le più alte mai registrate nella nazione, comportando più di un problema alle colture. Nel sud del paese gli effetti sono stati catastrofici, i filari si sono per lo più - letteralmente - bruciati comportando ingenti perdite sulla produzione. L’estensione del danno è tale che richiederà probabilmente l’intervento statale a supporto dei produttori colpiti.

Ma non tutto il vino soffrirà gli effetti del caldo anomalo di quest’estate, infatti in alcune zone l’ondata di calore potrebbe avere addirittura degli effetti benefici. Un caso su tutti il Bordeaux i cui produttori hanno guardato alle temperature anomale come a una benedizione del cielo. Dopo la primavera umida il forte caldo estivo, a quelle latitudini, avrà un effetto benefico sul vino, conferendogli il giusto grado zuccherino e carattere. A dispetto dei danneggiamenti o dei vantaggi alla produzione, quello che emerge è uno scenario critico. Il riscaldamento globale ha mostrato chiaramente il suo volto, ed è spaventoso. Un assaggio di clima tropicale è riuscita da sola a sconvolgere gli equilibri di un intero settore.

Gli effetti sul vino dell’ondata di caldo porteranno molti anche a porsi delle domande sulla validità dei metodi di produzione più sostenibili, perché, se da una parte risultano meno impattanti sull’ambiente, dall’altra espongono maggiormente la vite, rendendola più vulnerabile. In tal senso le prossime scelte saranno cruciali: produttività o ambiente? Queste anomalie sono tutte campanelli di allarme a cui prestare attenzione per cambiare rotta, sperando non sia troppo tardi.


Fabrizio Inverardi
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Chitarrista, motociclista, da sempre appassionato di scienza, tecnica e natura. Sono laureato in Psicologia del Lavoro e della Comunicazione. Curioso per natura amo i viaggi, il buon vino e scoprire cose nuove. Da qualche anno nel settore del marketing digitale e della comunicazione.
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Chitarrista, motociclista, da sempre appassionato di scienza, tecnica e natura. Sono laureato in Psicologia del Lavoro e della Comunicazione. Curioso per natura amo i viaggi, il buon vino e scoprire cose nuove. Da qualche anno nel settore del marketing digitale e della comunicazione.
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